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Non poter restare a guardare

Mi è stato dato di non poter restare a guardare
lo scorrere del fiume seduto comodamente
fra i fiori e l'erba dell'argine.
Sono stato preso e gettato nel turbinio della corrente
e ne sono stato travolto. Non voglio essere tratto in salvo.
Ma semplicemente fare qualcosa
per logorare gli argini e sfondarli
nella fiducia che la fiumana abbia a straripare
a inondare e dilagare deserti assetati.

Se questo sogno - ma dai quattro venti del mondo
stanno già arrivando indicazioni di tempi nuovi -
non dovesse farsi realtà nella storia del mio tempo,
allora preferisco rimanere travolto dai flutti
e perdermi insieme a tutti,
perché vorrebbe dire che l'umanità
ha ancora bisogno di morte per la sua risurrezione,
per il tempo nuovo della sua storia.

SIRIO POLITI