• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Senza odio, senza violenza, senza paura. Al referendum voterò no

Senza odio, senza violenza, senza paura.

Al referendum voterò NO.

Voterò NO al referendum sulla riforma costituzionale decisa dal governo.

Voterò NO perché quella riforma porta a compimento un golpe che fa strame della democrazia e dello stato di diritto nel nostro paese.

Voterò NO perché quella riforma finisce di ridurre il parlamento, detentore della funzione legislativa, a marionetta nelle mani del governo, che dovrebbe avere il solo potere esecutivo.

Voterò NO perché il parlamento deve essere eletto dai cittadini, e deve essere una cosa seria, non la meta per la frettolosa gita di fine settimana di qualche sindaco o consigliere regionale che di sabato farebbe il senatore per passatempo.

Voterò NO perché sono favorevole alla separazione dei poteri: legislativo, esecutivo, giudiziario; senza separazione dei poteri la democrazia è morta.

Voterò NO perché sono favorevole al bicameralismo perfetto: quando si fanno le leggi non si discute mai abbastanza.

Voterò NO perché sono favorevole a un sistema elettorale rigorosamente proporzionale in cui tutti possano essere rappresentati: è il cuore della democrazia rappresentativa.

Voterò NO perché sono favorevole alla lentezza e alla pazienza quando si decidono cose che riguardano la vita di tutti: la retorica della velocità e della semplificazione è già l'inizio della dittatura.

Voterò NO perché non posso accettare che sia devastata a colpi di scure la Costituzione repubblicana scritta col sangue dei martiri della Resistenza, presidio primo ed ultima difesa della libertà mia e di chiunque nel mio paese vive.

 

Senza odio, senza violenza, senza paura.

Al referendum voterò NO

 

Fonte: Centro di ricerca per la pace e i diritti umani