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La nonviolenza politica

Per la cinquantesima Giornata mondiale della pace del primo gennaio Papa Francesco ha scelto come tema di riflessione "La nonviolenza: stile di una politica di pace". Non solo la nonviolenza fa il suo ingresso in un documento ufficiale del magistero della Chiesa cattolica, ma soprattutto viene proposta per regolare i rapporti politici, ovvero nella politica internazionale, nelle relazioni tra le nazioni e tra i popoli.

Don Tonino Bello, in un discorso del 1990, denunciava una schizofrenia che le Chiese sono chiamate a superare: "Nel privato è raccomandato il disarmo unilaterale del perdono ed è condannata la ritorsione violenta" ma nella sfera pubblica il Discorso della Montagna è ridotto a buon senso. Quanti uomini impegnati nelle istituzioni hanno dovuto pagare il prezzo della derisione e dell'incomprensione per aver tentato di proporre e vivere il valore della nonviolenza come stile di una politica di pace!

Esattamente un mese fa ci lasciava Gugliemo Minervini che, tra l'altro, ha contribuito in maniera profetica a dar vita a "Mosaico di pace". Tutta la sua esistenza è stata spesa per questa sfida: fare del Vangelo della nonviolenza la misura di ogni scelta privata e pubblica. Oggi per noi il suo ricordo diventi impegno a proseguire nella stessa strada che conduce alla convivenza nonviolenta tra i popoli.