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Riflessione sulle prossime elezioni

Probabilmente tra meno di 4 mesi ci chiameranno a votare, ma già sappiamo che in base alla legge elettorale (incostituzionale) , oltre ad avere un parlamento di nominati, senza che sia stata data ai cittadini la possibilità di indicare le preferenze, avremo anche il M5S che sarà il primo "partito", la coalizione della destra che prendera' più voti, il PD e la sua coalizione che perdera' voti andando all' "opposizione", la sinistra alla s...inistra del PD che si presenterà come minimo con tre liste, con "Liberi e uguali" intorno al 6% e le altre liste che dovranno sudare per prendere il quorum del 3%.

Ma quello che ancora molti non hanno chiaro, è che nessuna coalizione o lista singola, prenderà la maggioranza per governare... per cui vi sono solo due possibilita': o il M5S riuscirà a formare in governo di minoranza con l'appoggio della sinistra... oppure si formera' un governo con il PD e Forza Italia;

In questo contesto, quello che stiamo assistendo e' il trionfo della spoliticizzazione... o meglio il trionfo dell'impolitica ... intendendo con questo termine, sia la mancanza di comprensione dei problemi legati al come organizzarci per cambiare l'Italia, l'Europa, Il Mondo... e , visto che da ameno 30 anni i partiti del centrodestra e centrosinistra , hanno attuato sostanzialmente le stesse politiche , anche gli elettori abbandonano ogni prospettiva di grande progetto di cambiamento per l' avvenire , sostituendola con un atteggiamento , di grande sfiducia nei confronti del potere e con il non voto...

Anche coloro che continuano a votare, salvo una minoranza che può arrivare al 10%, ai cittadini , non interessa più conquistare il potere per trasformare la societa' ... si accontentano di contenerlo... e le elezioni non sono più un momento reale di partecipazione politica nel quale si confrontano visioni del mondo contrapposti...(basta guardare a cosa e' avvenuto dopo il fallimento della lista unitaria proposta da Montanari e la Falcone, con la nascita di "liberi e uguali" e l'acclamazione di Grasso a capo, senza un progetto definito, bensì una banale scelta tecnica tra governanti che nella sostanza non mettono mai in discussione il sistema capitalista.

Anche i movimenti antagonisti come quello di JE SO PAZZO, con la predisposizione di un propria lista " potere al popolo" , non sono il contenitore politico e lo sbocco naturale della lotta di classe, per il semplice motivo che oggi la lotta di classe e' quasi inesistente... per cui anziche' cercare organizzarla assieme ad alrre forze sociali, pensano che sia importante andare in parlamento ed al massimo sono destinati ad una azione di contestazione e di testimonianza.

 

Umberto Franchi