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Costruire ogni giorno non solo il presente, ma anche il tempo che verrà

Il tempo continua a scorrere, tranquillo, sempre uguale. Le nostre convenzioni, i nostri 'anni', gli sono assolutamente indifferenti.

Nonostante ciò, noi possiamo decidere di dare un senso al tempo che viviamo, inventarci sempre un tempo nuovo, costruire ogni giorno non solo il presente, ma anche il tempo che verrà: possiamo dare un'opportunità al mondo che vogliamo.

Nei momenti difficili non dobbiamo perderci d'animo, ma prenderla come una sfida entusiasmante: in fondo, come le difficoltà, anche le opportunità si rinnovano giorno per giorno.

Si tratta però di una sfida che non dobbiamo pensare di vincere da soli, per due ragioni.
La prima è che la soluzione a molti problemi non è individuale, come molti vogliono farci credere, ma è sociale, è collettiva, è cooperativa. Possiamo vederla in tanti modi, ma è chiaro che certe cose possiamo farle solo mettendoci insieme. Se è vero che da soli si va veloci, c'è il fatto che insieme si arriva lontano.
C'è il fatto che insieme possiamo spostare montagne, rimuovere ciò che può essere di ostacolo alla piena realizzazione di ognuno.
La visione collettiva e il mutualismo possono essere la prima forza per sconfiggere anche forme di violenza individuale e sociale, lo sfruttamento di pochi su molti.
Come diceva qualcuno, "insieme siamo forza, da soli siam canaglia".
La seconda ragione, che poi si ricollega alla prima, è che non possiamo essere veramente felici se di fianco a noi c'è infelicità.

Allora la grande sfida è quella di costruire un mondo migliore per tutti, senza dare ascolto a chi dice che dobbiamo farci largo a gomitate, a chi dice che le guerre sono utili, a chi cavalca le paure e accende fuochi d'odio cercando di convincerci che se le cose non funzionano è colpa di chi sta peggio di noi.

Michele Borgia

Post su FB del 01/01/2018