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Morire sul lavoro

L'ennesima tragedia si e' compiuta ieri a Livorno nell'area del porto industriale definita ad alto rischio di incidenti in base alla legge 175, con 212 serbatoi di gpl nell'aria di due chilometri quadrati.

Si chiamavano Lorenzo Mazzoni di 25 anni e Nunzio Viola di 52 anni, dipendenti di una ditta di manutenzioni "Labromare" , lavoravano nel bacino della cisterna quando vi e' stata l'esplosione che li ha uccisi... un'esplosione di una cisterna che fortunatamente non si e' allargata alle altre , altrimenti saltava in aria tutta la città di Livorno.

Ora ci sara' la solita inchiesta per accertare da cosa sia stato causato lo scoppio dando la colpa a il caso... ad un innesco fortuito magari causato dal lavoratore morto che aveva il cellulare acceso... insomma dal destino cinico e baro;

Ma e' così ?

No non esistono casi fortuiti , la colpa dipende sempre dalla mancanza di prevenzione alla fonte, dalla mancanza di formazione, informazione ed addestramento adeguate, dipende sempre da una Organizzazione del lavoro finalizzata a risparmiare su tutti i costi anche quellu della prevenzione;

Ora probabilmente verrà svolto un incotro "istituzionale" con prefetto, Confindistria, OO.SS. INAIL, ASL, Sindaco e presidente Provincia (come di norma avviene dopo ogni incidente mortale) Verrà firmato un bel "protocolo di Intesa tra le parti" sull'applicazione ed i controlli previsti dalla legge , e tutto proseguirà come prima...

In Toscana nel solo anno 2017 ci sono stati 72 morti ed 8.000 infortuni sul lavoro ... questi omicidi sul lavoro non si risolvano con le leggi sulla sicurezza e con le normative contrattuali che comunque esistono e vanno applicate, mentre difficilmente vengono applicate, ma occorre il rifiuto del lavoro a rischio da parte dei Lavoratori, e le RLS non vanno lasciate sole... tutto il sindacato Confederale e di Categoria deve intervenire assieme ai lavoratori con la contrattazione e la modifica di tutta l'organizzazione del lavoro : carichi, orari, tempi, organici necessari, dell'abolizione del lavoro precario e flessibile ... oltre alla formazione continua.

Umberto Franchi ex responsabile alla prevenzione e sicurezza FIOM Toscana