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Dalla parte giusta

So, Signore, che in questo mondo non c'è un confine che separa i buoni dai cattivi, ma so anche che tra il bene e il male l'opposizione è chiara e netta. Ti prego, allora, di farmi essere buon grano e non zizzania. Ti prego di farmi trovare sempre dalla parte giusta:

 

dalla parte del debole

e non da quella del potente;

 

dalla parte dell'oppresso

e non da quella dell'oppressore;

 

dalla parte del povero Lazzaro

e non da quella del ricco Epulane;

 

dalla parte del semplice

e non da quella dell'ipocrita;

 

dalla parte del samaritano

e non da quella del sacerdote o del levita;

 

dalla parte dell'umile

e non da quella dell'arrogante;

 

dalla parte del pubblicano

e non da quella del fariseo;

 

dalla parte del disarmato

e non da quella del violento;

 

dalla parte del perseguitato

e non da quella del persecutore;

 

dalla parte di Abele

e non da quella di Caino.

 

Aiutami, Signore, a trovarmi sempre

 

fra chi si sente bisognoso di imparare

e non fra coloro che credono di aver solo da insegnare;

 

fra coloro che vogliono fare la volontà del Padre

e non fra quelli che dicono solo «Signore, Signore!»;

 

fra chi è disponibile a offrire il suo posto

e non fra coloro che vogliono occupare tutti i posti a disposizione;

 

fra chi è disposto a pagare di persona

e non fra chi vuole sempre far pagare agli altri;

 

fra coloro che sono capaci di correre qualche rischio

e non fra coloro che chiamano prudenza la loro pusillanimità;

 

fra i figli che hanno lavorato nella vigna

e non fra ì loro fratelli che vi sono andati solo a parole;

 

fra coloro che sono gelosi della loro libertà

e non fra i pronti a vendersi al migliore offerente;

 

fra chi è aperto all'uso di otri nuovi

e non fra chi vuole mettere negli otri vecchi anche il vino nuovo;

 

fra coloro che sanno accettare anche la sconfitta

e non fra chi è sempre pronto a saltare sul carro dei vincitori;

 

fra quelli che per l'uomo sono disposti a sacrificare il Sabato

e non tra quelli che per il Sabato sono disposti a sacrificare l'uomo.

 

Fa', o Signore,

che sia sempre impegnato a ricercare la pace e la giustizia

e aiutami a superare la tentazione di ricercare

la pace e la quiete per la conservazione dei miei privilegi.

 

Fa' che sappia scegliere distare accanto a Te crocifisso

e a non mettermi dalla parte più comoda dei tuoi crocifissori.

 

Amen.

 

don Giorgio Pratesi

[don Giorgio Pratesi, uomo di pace, che spese la sua vita per i poveri. Gli ultimi anni li passò a Locri a guida di un Centro giovanile salesiano; fu animatore intelligente di Pax Christi e grande amico di don Tonino Bello.]

Fonte: "Non possiamo tacere: le parole e la bellezza per vincere la mafia", di mons. Giancarlo Bregantini, ed. Piemme Incontri

Segnalato da: Gino Buratti