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"Uno spicchio di cielo dietro le sbarre - diario dal carcere di un obiettore di coscienza al servizio militare negli anni '70", di Claudio Pozzi

Il 15 dicembre del 1972 fu approvata la legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare che permise ai giovani di poter svolgere un servizio civile alternativo. A ciò si arrivò sull'onda di un forte movimento di opinione pacifista e antimilitarista, creatosi attorno ad alcune decine di giovani che avevano affrontato il carcere pur di non contravvenire ai propri principi.

L'autore di questo libro, allora 24enne, fu uno di questi. Avendo rifiutato di fare il servizio militare, fu detenuto nel carcere militare di Gaeta per 5 mesi e 10 giorni. Tra quelle mura scrisse il diario che qui pubblichiamo.

Vogliamo che i giovani e le giovani di oggi, spesso vittime della propaganda per l'arruolamento militare, conoscano la sua testimonianza e ne traggano ispirazione per il loro impegno contro la guerra.

Claudio Pozzi, nato a Napoli nel 1948, felicemente sposato con Nicoletta Caterino, vive ora a Padula (SA) dove svolge la professione di artigiano del cuoio. Fautore dell'obiezione di coscienza al servizio militare e dell'obiezione fiscale alle spese militari, nell'anno accademico 2013/2014 si è laureato in Scienze per la Pace presso l'Università di Pisa, discutendo una tesi dal titolo “Come si arrivò nel all'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare”

Centro Gandhi Edizioni – Pisa

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