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Scritto da Associazione Jaima Sahrawi |
Domenica 06 Dicembre 2009 11:53 |
L’offensiva lanciata dal Marocco contro i difensori sahrawi dei diritti umani a causa delle loro opinioni sulla questione del Sahara Occidentale, ha raggiunto il suo apice l’8 ottobre 2009 con l’arresto di un gruppo di attivisti sahrawi. Il gruppo dei Difensori dei Diritti umani, formato da Ali Salem Tamek, Brahim Dahane, Dagja Lachgar, Ahmed Nasiri, Yahdih Etarouzi, Saleh Lebaihi e Rachid Sghayar e fermato all’aeroporto Mohammed V di Casablanca, è stato portato davanti al Tribunale militare di Rabat. Egregio Ministro, Le comunico la mia preoccupazione per la condizione di Ali Salem Tamek, Brahim Dahane, Rachid Sghaïr, Nassiri Hamadi, Yehdih Terruzi, Saleh Loubeihi e Degja Lechgar, i sette difensori dei diritti umani sahrawi fermati illegalmente, lo scorso giovedì 8 ottobre, all'aeroporto di Casablanca (Marocco) e di Aminatu Haidar espulsa in modo coatto in Spagna il 14 novembre scorso dopo essere stata privata dei suoi documenti. La delegazione è stata arrestata da membri dei servizi segreti marocchini con l'accusa di "alto tradimento alla patria" e "attentato contro la sovranità e l'integrità territoriale del Marocco", ed è attualmente detenuta presso il carcere di Sale nei pressi di Rabat e rischia la pena di morte. Aminatu Haidar ha iniziato uno sciopero ad oltranza fino a quando non potrà rientrare a Laayoune dalla sua famiglia. |