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Dopo l'esperienza estiva in piazza della Stazione, una serata di festa cui hanno fatto seguito altre iniziative promosse da alcuni esercizi commerciali della zona, la rete di associazioni sulle politiche sociali propone per sabato 22 settembre, dalle 16.30 alle 24.00, una festa nel Parco di Ortola, che si pone in collegamento stretto, per i temi trattati e l'idea di città che propone, con "Tutta un'altra città in festa", che si terrà nel weekend successivo nel centro di Massa, della quale appunto questo momento ad Ortola vuole essere un'anteprima.

Il 22 luglio di quest'anno ricorre il primo anniversario della strage dell'isola di Utøya, in Norvegia. In poche ore di follia omicida sono morti 69 ragazzi lasciando la Norvegia e l'Europa intera nell'incredulità e nello sconforto. Quei ragazzi, membri dell'organizzazione giovanile del Partito Laburista Norvegese, si erano ritrovati insieme per divertirsi e discutere di politica, per progettare insieme il futuro del loro paese e dell'Europa. I loro ideali sono i nostri: pace, libertà, uguaglianza, rispetto delle diversità. Sono nati in un paese conosciuto come uno tra i più civili del mondo, dove da anni si mettono in pratica i principi dell'inclusione sociale e della multiculturalità.

Il giorno 10 giugno 2012, si è tenuta, presso i locali dell’ex C.A.T., l’Assemblea Congressuale della Sezione di Massa dell’A.N.P.I. “Patrioti Apuani-Linea Gotica”.
Oltre ai numerosi iscritti erano presenti la Delegato alla Memoria On.le Elena Cordoni, l’On.le Fabio Evangelisti, il Segretario Provinciale dell’A.N.P.I. Alessandro Conti e i rappresentanti dei partiti antifascisti e delle associazioni combattentistiche locali.

Solo la capacità di discutere nel merito delle questioni, sulla base di dati reali e non di illazioni, può rendere una città vivibile per tutti e la comunità che la abita davvero umana. Nella vicenda dell’ipotesi del Comune di attrezzare un’area pubblica alle Jare per dare una sistemazione ad alcune famiglie con bambini, da più di due anni collocate nel parcheggio di Mirteto in un'area gelida e inadatta, la sostanza del problema è semplice.

La crisi indubbiamente c’è e molti di noi adesso si sentono più poveri. La povertà peggiore è l’intristimento e l’imbarbarimento dei nostri tempi.

Penso, però, che siamo ancora in grado di fare “piccole” rinunce (un gelato, una pizza, un pacchetto di sigarette, una “bevuta”, una consumazione, uno sfizio, un gadget tecnologico, “andare più piano in auto”, o semplicemente “una scelta”) per evitare che la crisi economica diventi la scusa e/o l’occasione per giustificare o incrementare una crisi ancora più grave:

In merito alla notizia diffusa dai mezzi di informazione locali, circa l'arresto di una ragazza rumena, avvenuto in data 13.06, desideriamo precisare che la ragazza in questione non era ospitata all'interno del campo rom di Via Cimarosa, non fa  parte cioè di quel gruppo di rom autorizzati dal Comune a risiedere nel campo stesso.

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