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<<’Sta zitta e vai a lavare i piatti>>
Ecco una delle tante frasi che si sono sentite sabato 16 ottobre al Frank the Tank, locale gestito da giovani che ogni finesettimana si affolla di ragazzi e ragazze, da parte di una squadraccia fascista che ha attaccato i clienti e i gestori del bar con cinghie e tirapugni.
La ragazza che si è sentita rivolgere tale frase è stata schiaffeggiata, un'altra si è ritrovata la testa rotta da una bottiglia lanciata sulla folla dai fascisti stessi.

L'episodio di violenza fascista subito da un circolo ricreativo, frequentato da giovani di sinistra evidenzia il rischio di un clima pericoloso che deriva dalla presenza in città di forze che si richiamano ideologicamente al fascismo, cosa che la Costituzione vieta.

Sono state oltre cento le persone che ieri pomeriggio hanno risposto all'appello per una commemorazione laica della tragedia di Lampedusa, avvenuta un mese fa, il 3 ottobre. “Una delle tante tragedie del Mediterraneo che si sono verificate in questi anni, di cui molto spesso o non sappiamo niente o le ascoltiamo con indifferenza”, come hanno ricordato gli organizzatori.

La tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013, una delle tante che si sono verificate in questi anni nel Mediterraneo, di cui molto spesso o non sappiamo niente o le ascoltiamo con indifferenza, ha indotto alcune associazioni della provincia ad interrogarsi sui fenomeni migratori e sull'atteggiamento che, come paesi occidentali, assumiamo dinanzi a tali esodi.

C'è un tempo per partire. E' quello di una sentenza, che restituisce titolarità ad una proprietà privata molto attenta ai propri profitti ma altrettanto distratta sui propri doveri. E' quello di uno sgombero, dove alla creatività di una comunità costituente si è opposta l'operatività dei reparti di polizia. E' quello dei sigilli, un atto giudiziario che è anche simbolico, perchè la chiusura di quei cancelli sigilla una volta per tutte il concetto dell'intoccabilità della proprietà privata e delle sue prerogative, poco importa se utili socialmente o in relazione con il territorio. Quell'uscita di centinaia di persone dalla porta principale, tra due ali di poliziotti, in seguito all'interruzione delle attività del Municipio dei Beni Comuni a causa dell'intervento di normalizzazione è la fine di un ciclo, la chiusura di un capitolo. Ma non la fine dell'intera storia.

"Non bisogna interrompere un'esperienza così significativa e importante, nata grazie all'impegno di associazioni che operano a beneficio della città". Anche il noto storico e editorialista di "Repubblica", Adriano Prosperi, professore emerito della Scuola Normale, si schiera a sostegno dell'ex Colorificio a pochi giorni di distanza dalla sentenza che ne ordina il sequestro.

Una delegazione della Sezione ANPI "Patrioti Apuani-Linea Gotica" di Massa, composta dal Presidente Torre, dal Vice Ianni, dal Segretario Vignali e dai membri del Direttivo  Bigini, Rossi Marco e Cantarelli,  il giorno 11 Luglio è stata ricevuta dal nuovo Sindaco di Massa Prof. Alessandro Volpi, al quale oltre a portare  gli auguri da parte di tutti gli associati e partigiani per il Suo incarico, sono stati discussi alcuni aspetti riguardanti le attivita' relative alla Memoria, alla Resistenza e all'antifascismo.