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Quindi da oggi scopriamo che i corpi delle donne sono mercificati. I miserrimi non-occidentali e i poveri occidentali (donne e uomini) sono merce da quando esiste il capitalismo (scegliete voi dove farlo cominciare, se due o quattro secoli, quattromila o diecimila anni fa), forza lavoro schiava, proletaria, sottoproletaria, a cui le forme della produzione hanno sempre imposto le forme della riproduzione (non erano calcolati - e non lo sono, ancora, fuori dall'occidente, e pure al suo interno - costi e benefici di un figlio da gestare, sfamare, e poi mandare in miniera, in fabbrica, qualche volta a scuola?), ma la mercificazione dei bambini comincerebbe da oggi.

I matrimoni sono al minimo storico, le nascite in picchiata, la popolazione residente in Italia diminuisce perché anche gli immigrati hanno smesso di considerare il nostro Paese come meta possibile di un progetto stabile di vita. Viene da chiedersi se la demografia c’entri qualcosa con la politica, e di cosa si stia parlando quando si pensa a riempire le piazze in nome di una famiglia che è minacciata da una minoranza di persone che, in controtendenza rispetto al clima generale, un progetto di vita comune ce l’ha e ne chiede riconoscimenti e tutela.