Francia e Italia: CGIL svegliati !

In 300.000 alla manifestazione di Parigi indetta dalla CGT, contro la riforma delle pensioni voluta da Macron:

LO SCIOPERO GENERALE PROMOSSO DALLA CGT FRANCESE , NON DOVREBBE ESSERE UN ESEMPIO POSITIVO ANCHE PER LA CGIL ITALIANA ? CREDO PROPRIO DI SI...

A LUCCA IL 29 NOVEMBRE UN GRUPPO DI PENSIONATI RIBELLI , HANNO INDICATO ALLA CGIL QUALE DOVREBBE ESSERE LA STRADA DA SEGUIRE !

Per una vera riforma delle pensioni e' necessario che le OO.SS. ITALIANE, cambiano radicalmente le richieste blande su cui hanno fatto la manifestazione del 16 novembre u.s. e su questo un gruppo di pensionati iscritti alla CGIL di Lucca e Versilia , danno delle precise importanti indicazioni su cosa rivendicare. In Italia bisogna seguire l'esempio della Francia ma per fare una riforma delle pensioni che preveda:

  1. incremento del 15% di tutte le pensioni medie e basse per recuperare parte del potere d'acquisto eroso;

  2. la reintroduzione del sistema retributivo per garantire una pensione dignitosa ai giovani;

  3. abolizione legge Fornero con la possibilità di andare in pensione con 60 anni di età e 40 di contributi;

  4. alzare la cifra da 2.800 euro a 5.000 euro per avere diritto alla detrazione per il coniuge a carico;

  5. reclamare la divisione tra previdenza a carico dell'Inps e assistenza a carico dello Stato;

  6. obbligare le imprese pubbliche a pagare i contributi per i propri dipendenti o fare ripianare le perdite allo Stato senza creare il deficit dell'Inps…

E’ anche necessario che gli obbiettivi rivendicativi siano sostenuti DA SCIOPERI E LOTTE GENERALI VERE ! (come in Francia) non solo dai pensionati ma da altri blocchi sociali : Lavoratori, studenti, movimenti sociali, partiti, istituzioni, intellettuali… in sostanza costruire delle volontà collettive , che in senso Gramsciano diventino egemoniche nel Paese.

SVEGLIA CGIL !

Umberto Franchi

Lucca, 17 dicembre 2019