La confindustria, il governo, l'appello della sinistra a sostegno di Conte

Il nuovo presidente di Confindustria, il “falco” Bonomi, ha dichiarato che il governo risponde alla crisi dando una distribuzione di soldi a “pioggia” ... cioè a tutti, anziché alle sole imprese, mettendo così a rischio la prospettiva occupazionale e paventando una esplosione sociale ad ottobre.

Ora nel Decreto legge che il governo sta elaborando , una fetta dei 55 miliardi predisposti andranno proprio alle imprese rappresentate da Bonomi ... ma la Confindustria ne vuole di più ed a suo parere sono sbagliate le scelte che il governo ritiene di dover fare su: l’aumento da 600 ad 800 euro per chi ha una attività commerciale o artigianale; il fondo sugli affitti da destinare a fondo perduto a chi è in difficoltà nei pagamenti; 1000 euro da destinare a quelle imprese commerciali ed artigianali che dimostrino di aver perso negli ultimi tre mesi u terzo di fatturato; ma a Confindustria non piace soprattutto la scelta del governo di andare a definire un “reddito di Emergenza “ per tutti quei lavoratori con contratto determinato, quelli irregolari, quelli a partita iva o altre forme di lavoro autonomo, ecc... che attualmente non sono coperti dalla Cassa integrazione normale e nemmen0o di quella in deroga...

La bestia nera per questo finanziere Bonomi , da poco a capo della Confindustria , non è solo il governo al quale chiede di mettere tutti i soldi soltanto a favore delle imprese.. ma anche gli operai ed i sindacati che vogliano tutele e diritti... mentre per lui , per fare ripartire l’economia in Italia dovrebbero essere aboliti tutti i Contratti Collettivi di Lavoro Nazionali, perché sono un costo ed una gabbia che le imprese non possono più accettare... proponendo in cambio il contratto individuale dove il padrone potrebbe dire . “questo è quello che ti do altrimenti li c’è il cancello e te ne vai”.

Ora in questo contesto, l’ultraliberista “rappresentante delle imprese industriali, ha al suo fianco tutta la “cagnara” della destra politica da Salvini alla Meloni, da Berlusconi a Renzi... che in Parlamento hanno accusato Conte ed il suo governo di aver fatto della pandemia un pretesto per disporre misure che restringono le libertà e i diritti fondamentali... ed hanno denunciato il risorgere dello statalismo, l’interventismo del governo ed e il populismo di Conte che mette in discussione l’economia di mercato ...(sic) e con altri accuse ipocrite come quello del non rispetto della Costituzione, quando a loro signori della Costituzione non interessa un bel niente , tanto che per ben due volte hanno cercato di stravolgerla abolendone parti essenziali .

Ora che è iniziata “la seconda fase”, credo, anzi sono sicuro, che riprenderanno con forza anche le morti sul lavoro come è subito avvenuto con l’esplosione della fabbrica di plastiche con sede a Ottaviano Napoli, che ha causato 1 morto e 5 feriti di cui uno molto grave... ci saranno le solite “lacrime di coccodrillo”... diranno che gli dispiace... cha si è trattato di un errore umano ecc... ma essi , i “padroni” sono sempre i soliti, quelli che in Lombardia hanno fatto lavorare in piena pandemia facendo infettare i lavoratori, portandoli al massacro... sono quelli che dicono bisogna risparmiare su tutti i costi compresi quelli della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro... sono quelli che considerano i, ritorno alla normalità anche gli incidenti ed i morti sul lavoro, come quello di Napoli

Ma allora cosa fare in questa realtà dove si paventa per il 2020 una recessione economica del 9% con ricadute sociali ed occupazionali che possono diventare dirompenti ?

Non mi convincono quegli intellettuali collocati alla sinistra del PD, primi firmatari i un appello a sostegno del governo, i quali sostengono (come è scritto nell’appello) che il governo, è quotidianamente «messo in croce» da mestatori interessati con argomenti ipocriti e pretestuosi, e sebbene non sia il governo più perfetto che si possa immaginare», è pur sempre guidato da un Presidente del Consiglio che agisce «con apprezzabile prudenza e buonsenso».... un esponente politico che «anche a confronto con gli altri governi occidentali ha svolto più che onorabilmente la sua parte... Appello firmato da oltre 16.000 persone che si autodefiniscono di “sinistra critica”

Penso che la questione centrale non stia in una presunta incostituzionalità delle azioni di Conte, anzi, credo il Presidente del Consiglio abbia agito legittimamente con il decreto convertito dal Parlamento nel mese di febbraio , nel quale si assegna la direzione ed i limiti dei poteri conferiti al Presidente Conte... e non mi sembra che il medesimo non sia uscito fuori da quanto stabilito nel decreto... facendo prevalere la necessità del diritto alla salute... sono convinto pure io che c’è stata anche una sorta di “sciacallaggio” da parte delle destre “bivaccate in parlamento” compreso Renzi che va combattuta...

Quello che non mi convince e non mi ha fatto firmare l’appello , riguarda il senso politico più generale dell’Appello che non è solo in difesa di Conte dagli “sciacalli” ... ma l’adesione all’appello, è politicamente e sostanzialmente, una adesione al governo da lui presidiato ...o che potrebbe essere interpretato come il massimo a cui la sinistra in questo contesto possa mirare...

Personalmente penso che governo abbia sicuramente commesso titubanze ed errori nella gestione della stessa emergenza sanitaria... ed alla data odierna non riesce ancora a costituire squadre di medici ed infermieri in grado di fare sia i tamponi di massa a tutte le popolazioni per individuare ed isolare gli asintomatici, , sia di togliere dalle loro abitazioni i sintomatici isolandoli in apposite strutture alberghiere .

Ma non mi convince nemmeno come affronta la fase due con uno stuolo di esperti provenienti dallo stesso Mondo delle imprese di cui fa parte Pompeo... che vogliono solo ritornare a come prima ... e questo a pochi giorni dalla nuova riunione dei vertici europei che dovrebbe sciogliere il problema delle modalità di finanziamento e di erogazione, se aiuti o prestiti, del Recovery Fund.

Non mi pare che il governo abbia un progetto di investimenti e sviluppo ecologicamente compatibile con la natura , con i diritti dei lavoratori, con il rilancio di investimenti per una sanità pubblica adeguata alla pandemia in atto , per migliorare le pensioni medie basse, per ridare un ruolo alla ricerca ed alla scuola, per definire un ruolo centrale dello Stato sia ripubblicizzando imprese e settori basilari per l’economia privatizzati negli anni scorsi, che agendo direttamente nel governo della qualità dello “sviluppo”.

Credo che una sinistra che si dice di “alternativa “ , possa e debba cercare uno spazio di alternativa con un intervento propositivo andando oltre gli attuali meccanismi di sistema economici e finanziari ...e lo deve fare mobilitando i lavoratori, i cittadini, nei territori ed a livello generale, proprio a partire da un progetto che veda lo Stato Attore principale nel rilancio di una alternativa economica, ecologica, sociale, culturale civile, in attuazione della Costituzione .

Gli intellettuali che si autodefiniscono di ‘sinistra’, ma che accettano la logica del “meno peggio” con il governo amico... finiscono così per togliere ogni spazio ad una critica argomentata e serrata all’azione del governo.

Questo è un errore davvero grave, perché se questo governo viene considerato il ‘meno peggiore’ dei governi ora possibili... allora sarebbe il momento opportuno e necessario per incalzarlo di più ... ogni giorno, in ogni sede perché si corregga e migliori la propria azione...

Umberto Franchi

Lucca 6 maggio 2020