Il lavoro che c'è: i trucchi delle leggi esistenti !

A livello Europeo le persone che hanno un lavoro sono il 71,1% , ma in Italia solo il 57,2%.

Nel 2008, 10 anni fa, in Italia i disoccupati iscritti ai Centri per l'impiego erano il 6,1% pari a 1.480.000 persone, oggi sono l'11,1%, pari a 3.200.000, persone, senza calcolare quelli che sono disoccupati e sfiduciati non si iscrivono più ai centri per l'impiego (circa 3 milioni).

Il 30% di tutti i lavoratori occupati in Italia sono precari, mentre le nuove assunzioni sono All' 85% precarie, il lavoro a chiamata che nell'ultimo anno e' aumentato del 78%.

In base ad una legge voluta nel 2014 dal ministro Poletti , le imprese possono assumere con contratto a termine fino a ben 5 volte nell'arco di 3 anni senza dover motivare il perché.

In precedenza le assunzioni a termine al massimo due anni, dovevano essere motivate nel senso che l'impresa doveva provare che il termine del contratto di lavoro del dipendente finiva a causa della cessazione della commessa di lavoro dell'impresa;.

Così oggi quando il governo sostiene che dal 2014 ci sarebbero stati 986.000 assunzioni di lavoro in più , e' un trucco... perché non sono posti di lavoro in piu', ma ad esempio , tre assunzioni effettuati nell'arco dell'anno del medesimo lavoratore ...vengono considerate come tre nuovi posti di lavoro mentre e' soltanto un posto di lavoro.

Questo dato , viene confermato anche dal fatto che ai presunti aumenti degli occupati, non corrisponde un calo della disoccupazione reale, sempre all'11,1%.

Infine il governo , con l'approvazione dell'ultima legge finanziaria di fine anno, che da sgravi fiscali corposi (50% di contribuzione) alle imprese che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato , fa un'altro trucco, questo: le imprese per prendere gli sgravi non devono fare nuove assunzioni, basta che trasformino i loro lavoratori precari che gia hanno, a tempo indeterminato, ed essi una volta finiti gli incentivi (sgravi) verranno nuovamente licenziati , perche' le imprese possono farlo a causa dell'abolizione art.18 e JOBS ACT, quindi non ci saranno piu occupati.


Umberto Franchi