Aprire gli occhi sul nazismo che torna

Aprire gli occhi

I poteri dominanti cercano di renderci ciechi dinanzi all'orrore della condizione presente dell'umanità. Con il consumismo, con la persuasione occulta, con le tecnologie della manipolazione e della sottomissione, con la violenza diretta, strutturale, ideologica.

Dobbiamo aprire gli occhi: ed aprendo gli occhi vedere il dolore degli altri, sentire il dolore degli altri, provarne misericordia, deciderci ad agire per ridurre la sofferenza.

Dobbiamo aprire gli occhi: ed aprendo gli occhi comprendere la paura di tutti, le sue radici, i suoi usi ed abusi, e deciderci a contrastare la paura costruendo solidarietà, condivisione, fiducia, speranza.

Dobbiamo aprire gli occhi: ed aprendo gli occhi riconoscere la realtà, la terribile realtà che abbiamo di fronte; e solo quando la riconosciamo possiamo contrastarne la violenza.

La realtà di un pianeta globalizzato nel segno della massimizzazione del profitto ai danni della vita, della dignità e dei diritti degli esseri umani e della biosfera; la realtà di un potere economico (e sempre meno manifatturiero e sempre più finanziarizzato) sfruttatore e rapinatore, di un potere politico che sempre più si fa totalitario, di un potere militare che tiene in condizioni di miseria e schiavitù l'immensa maggioranza dell'umanità, di un potere tecnologico che ottunde i pensieri ed ingabbia le azioni, di un potere mediatico che rende stupidi e malvagi. E questi poteri costituiscono un'alleanza oppressiva, si saldano in un sistema di dominazione che sta portando l'umanità e il mondo vivente alla catastrofe.

Chi ha la mia età ricorda con gratitudine le illuminanti analisi e riflessioni di Enrico Chiavacci su questi argomenti.

La realtà italiana odierna è parte di questo sistema di dominazione, di asservimento, di distruzione.

E nella realtà del pianeta globalizzato così come nel microcosmo della realtà italiana il razzismo come ideologia e come prassi è punta di lancia del sistema di potere, delle sue strategie discorsive, della sua costruzione del consenso, della sua azione di frammentazione, atomizzazione, anomizzazione ed asservimento della società, della sua opera imbarbaritrice, della sua organizzazione totalitaria.

Questo vediamo: il razzismo, il nazismo che torna. Perché a questo assistiamo oggi in Italia: a un governo razzista e golpista; a questo assistiamo oggi in Italia: al nazismo che torna. Come scrisse Bertolt Brecht, anche se la lotta dei popoli riuscì a sconfiggere quel mostro, il ventre di quella bestia era ed è ancora fecondo.

Se apriamo gli occhi questo vediamo.

Il nazismo che torna

Aprire gli occhi significa vedere il nazismo che torna.

E valga il vero.

Torna con l'istigazione sfrenata all'odio razzista, che ha goduto dell'effettuale complicità di una lunga sottovalutazione. Troppi non volevano vedere ciò che già alcuni decenni fa stava fermentando, troppi non volevano capire, e troppi non vollero agire per contrastare proclami, atteggiamenti ed atti di cui oggi vediamo con flagrante evidenza gli esiti delittuosi.

Quell'istigazione all'odio razzista oggi viene svolta dallo stesso ministro plenipotenziario che appena qualche anno fa vomitava teppistici insulti contro metà degli italiani, ed oggi pretende tutti cooptarli e contagiarli nell'odio contro il capro espiatorio del momento.

Aprendo gli occhi questo vediamo: il nazismo che torna.

Cos'altro è, se non il nazismo che torna, l'omissione di soccorso dei naufraghi?

Cos'altro è, se non il nazismo che torna, l'infame aggressione e il virulento sabotaggio contro i soccorritori volontari che salvano vite nel Mediterraneo?

Cos'altro è, se non il nazismo che torna, la volontà di respingere i superstiti che cercano salvezza in Europa nei lager libici in cui hanno subito sevizie inaudite?

Cos'altro è, se non il nazismo che torna, la persecuzione razzista di innumerevoli innocenti e il favoreggiamento della loro riduzione in schiavitù?

Cos'altro è, se non il nazismo che torna, la sistematica violazione della Costituzione della Repubblica italiana, con il commettere e per commettere crimini razzisti?

Cos'altro è, se non il nazismo che torna, la commissione di crimini contro l'umanità e l'attentato contro la Costituzione che da mesi e mesi il governo attua con la sua politica razzista e disumana, criminale e criminogena?

Fonte: Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, newsletter del 10.03.2019