Gli usa e la contesa dell'imperialismo globale

Gli Usa di Trump, insistono sulla sfida dei dazi commerciali, senza intravedere alcuna seria trattativa tra i Paesi interessati… ma nella contesa mondiale la Cina, oltre a rispondere colpo su colpo aumentando parimenti dazi nei confronti degli Usa, trova nuovi spazi giocando la carta degli accordi con altri Paesi, (persino con il Vaticano e la comunità cattolica cinese in precedenza separata) indicando “la via della seta” e conquistando influenza in Asia, Africa e parte dell’Europa… ma con reazioni negative da parte dell’India e del Giappone.

La Russia, non resta inerte, aumenta i legami economici con la Cina ed ha condotto in Siberia le maggiori manovre militari sviluppate negli ultimi 20 anni, con la partecipazione delle forze militari Cinesi , ciò anche in risposta alle provocazioni degli USA , cha attraverso la Nato , hanno piazzato i loro missili in Ucraina. Non è ancora una alleanza con Pechino, ma il segno dei tempi , con il fatto che la Cina e la Russia , individuano il pericolo nell’unilateralismo Americano come unica potenza mondiale.

L’Europa , sembra essere in crisi di identità… e prova a discutere della sua autonomia strategica ma in ritardo sui tempi e subiscano l’offensiva Americana sui dazi , con la Gran Bretagna tutta presa dalla Brexit e la Germania con la Francia , che non sembrano in grado di animare una controffensiva Europea . In questo complicato contesto globale, dove sono i gioco forze imperialiste colossali, pretendere di affrontare le problematiche del proprio Paese con “la sciaboletta del sovranismo Nazionale “ mi sembra assai insensato che finirebbero per diventare una variante “dell’Europeismo imperialista”, come “Falange vociante”, alle frontiere “dell’Europa che protegge” .

Nel frattempo , in attesa delle prossime elezioni Europee , in molti puntano al “botteghino elettorale” attraverso il cattivo spettacolo xenofobo e razzista con la guida di Salvini & C. … mettendo in scena inutile angherie contro gli immigrati , quando anche la borghesia più seria, avrebbe bisogno di politiche di integrazione.

In questo contesto cosa fa la sinistra Italiana ? si divide in continuazione ed il perché oramai non lo sa nessuno… mentre all’ordine del giorno ci dovrebbe essere più che mai la lotta per l’unita della Classe dei salariati, del Popolo che lavora !

Umberto Franchi

Lucca, 10 ottobre 2018