La nostra Europa unita democratica solidale

In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma ci riuniamo, consapevoli che, per salvare l'Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla.

Un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative.

Negli ultimi anni, con trattati ingiusti, austerità, dominio della finanza, respingimenti, precarizzazione del lavoro, discriminazione di donne e giovani,anchein Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà.

Oggi siamo al bivio: fra la salvezza delle vite umane o quella della finanza e delle banche, la piena garanzia o la progressiva riduzione dei diritti universali, la pacifica convivenza o le guerre, la democrazia o le dittature. Crescono sfiducia, paure ed insicurezza sociale. Si moltiplicano razzismi, nazionalismi reazionari, muri, frontiere e fili spinati.

Un'altra Europa è necessaria, urgente e possibile e per costruirla dobbiamo agire. Denunciare le politiche che mettono a rischio la sua esistenza,esigere istituzioni democratiche sovranazionali effettivamente espressione di un mandato popolare e dotate di risorse adeguate,il rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali,difendere ciò che di buono si è costruito, proporre alternative, batterci per realizzarle, anche nel Mediterraneo e oltre i confini dell'Unione.

Ci vuole un progetto di unità europea innovativo e coraggioso, per assicurare a tutti e tutte l’unico futuro vivibile, fondato su democrazia e libertà, diritti e uguaglianza, riconoscimento effettivo della dimensione di genere, giustizia sociale e climatica, dignità delle persone e del lavoro, solidarietà e accoglienza, pace e sostenibilità ambientale.

Dobbiamo essere in grado di trasformare il "prima gli italiani, gli inglesi i francesi”, in “prima noi tutte e tutti", europei del nord e del sud, dell'est e dell'ovest, nativi e migranti, uomini e donne.

Ripartiamo da qui, da Roma, uniti e solidali, per costruire quel campo che, oltre le nostre differenze, nel nostro continente e in tutto il mondo, sappia essere all'altezza della sfida che abbiamo di fronte.

Invitiamo ad aderire a questo appello, a promuovere e inserire in questa cornice comune eventi e appuntamenti nel prossimo periodo in Italia e in tutta Europa, a essere a Roma il 23.24.25 marzo per mobilitarci in tante iniziative, incontri, azioni, interventi nella città e realizzareuna grande convergenza unitaria.

 

Il comitato organizzatore

per adesioni e informazioni:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Sono previste a Roma: iniziative diffuse e forum tematici il 23 e il 24 marzo, una assemblea di convergenza e un corteo il 25 marzo.

La mobilitazione di sabato mattino 25 marzo sarà dalle ore 11 a pza Vittorio per poi fare il corteo con arrivo al Colosseo.

Organizzazioni, reti e collettivi possono aderire inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Possono altresì partecipare anche organizzando iniziative di preparazione e durante i giorni di mobilitazione a Roma, con eventuali propri appelli di sostegno a queste giornate de LA NOSTRA EUROPA.
La pagina facebook si chiama "La nostra Europa"- lì trovate appelli, adesioni e logo.

Il sito web: www.lanostraeuropa.org

Fonte: Rete della Pace