"L'obbedianza non è più una virtù", spettacolo di e con Irene Baruffetti e Paolo Marynski Puntoni

Quando le parole acquistano peso e si pesano in una lotta infinita tra obbedienza e coscienza, adesione e ribellione, superficialità e ragionamento;

Quando trovi conferme sul ruolo dell'educatore come colui che approfondisce, indaga con i suoi alunni, sviscera la questione del giorno, insinua il dubbio, stimola il senso critico, dona passione;

quando ti interroghi sui cicli e ricicli dei livelli di umanità, di soglia minima di dignità;

quando guardi i tuoi figli e speri di contribuire, attraverso loro, al progresso del mondo;

quando ti trovi seduta da sola ma in mezzo ad un gruppo che inevitabilmente condivide con te alcuni principi;

quando prendi forza da un grande esempio, di quelli puliti perché lontani da logiche di guadagno, di quelli la cui ingenuità è talmente dirompente che strabocca da una piccola scuola di montanari fino a scavallare anni e diventare mito.

Quando tutto questo accade, la rappresentazione ha svolto appieno il suo ruolo e gli spettatori sono cresciuti un pezzetto.

Orgogliosa di ricordare personaggi come Lorenzo Milani. Felice di aver assistito a "L'obbedienza non è più una virtù" con Irene Baruffetti e Paolo Marynski Puntoni.

A me interessa.

Una spettatrice

Trailer dello spettacolo: https://youtu.be/eNdw0VHov3k

Per contatti: Paolo Puntoni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - +393299640899