Grazie Marchionne!

Ho una certa età. Da studente andavo davanti alle fabbriche a dar volantini, che spesso erano solo elucubrazioni piene di teorie. Ne discutevo con gli operai e ce ne erano certi che avevano intelligenza e capacità di analisi di grande concretezza e di grande respiro. Sapevano buttare il cuore oltre l’ostacolo, consideravano il presente ma anche il futuro. Erano spesso le avanguardie di fabbrica, gli altri operai li seguivano, noi studenti pure e spesso ne eravamo addirittura  affascinati. Eppure anche loro tenevano famiglia! Ma ci spiegavano che appunto ragionavano così perché volevano evitare per i loro figli lo stesso avvenire od uno ancora peggiore.
Oggi gli operai di Mirafiori, che hanno votato no alla proposta Marchionne, mi hanno ridato lo stesso tipo di lezione, e suscitano due  domande importanti.  La prima:  In un mondo votato all’individualismo, al tornaconto, all’interesse "particolare", trovare chi è capace, ha la forza di "trascenderli" è cosa positiva, che indica una strada di speranza.
Forse allora,  mi dico, è possibile superare i fenomeni negativi, che tutti a parole condannano, su cui è ormai strutturata la nostra società civile?
Il capitalismo, se vogliamo rischiare di parlare grosso, ed i suoi mali e la società industrializzata e colpevole dell’aggressione distruttiva del mondo e delle sue risorse, non sono quindi realtà eterne ed assolute?
La seconda: nella crisi della politica e dei partiti si parla spesso della mancanza di soggetti capaci veramente di aggiornarsi e di affrontare le dinamiche che reggono la società ed ancor più della impossibilità di individuarne di nuovi.
Non è che la lezione di Mirafiori ha fatto riemergere un soggetto nuovo e antico allo stesso tempo, la classe operaia, considerato datato, superato, addirittura qualcuno asseriva scomparso, e che invece era solo in stand-by?. Forse oggi abbiamo riscoperto un soggetto capace di assumersi il ruolo di interpretare il mondo non più solo con l’ottica del sé, ma del noi? Un soggetto politico responsabile a cui dobbiamo guardare con fiducia?
Grazie Marchionne!

Massimo Michelucci - Massa