I dati sulla crescita industriale divulgati ieri, evidenziano una forte crescita della produzione nel 2017 che e' legata sostanzialmente all'aumento delle esportazioni all'estero con un più 6,1%, questo viene fatto apparire come uscita dalla crisi... come essenzialmente positivo per l'economia Italiana, per i lavoratori, per la popolazione.
MA LA REALTA ' E' BEN DIVERSA , QUESTA:
la competitività sui mercati esteri viene fatta con assunzioni precarie, riducendo il costo del lavoro, cioe' i diritti, la prevenzione e sicurezza di chi lavora, e i salari , che in termini reali sono diminuiti del 4,7% rispetto all'anno precedente;
il benessere della popolazione in generale non migliora ma peggiora... con: -oltre 3 milioni di disoccupati ufficiali iscritti ai centri per l'impiego ed altrettanti che hanno perso le speranze di essere assunti tramite quegli Uffici e non si iscrivono più:
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con un impoverimento estremo di 5 milioni di persone indecenti ed altre 7 milioni in poverta';
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con un peggioramento dei servizi sociali ed assistenziali a partire dalla sanita' che colpisce i più poveri ed anziani;
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con un sistema pensionistico che vede pensioni di fame, bloccate, con i lavoratori che devono aspettare 67 anni per andare i pensione; con i giovani che andranno in pensione con oltre 70 di età e pensioni inconsistenti .
questo significa che se gli atti del futuro governo dopo le elezioni, non cambieranno a favore di chi lavora e pensionati, redistribuendo la ricchezza tassando rendite, i ricchi ed i loro patrimoni, la crescita quantitativa del fatturato continuerà a creare disuguaglianze con i "padroni" che si arricchiranno ancora di piu' ed il popolo che continuerà ad avere una qualità della vita bassa... dove la loro felicità nel Mondo e' al 48 ` posto... una posizione sotto l'UZBEKISTAN.
Umberto Franchi