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I fatti di Macerata, e ancor più il linguaggio di certe forze politiche, rappresentano l'apice di quel rigurgito fascista che, in qualche modo, è stato tollerato e che sta seminando una cultura di odio e di separazione sconvolgente.

L'omicidio di Pamela è un femminicidio che nasce proprio in quella cultura patriarcale che non ha confini di stato ma che, sicuramente, trova nel fascismo il brodo in cui crescere.

Riflettere e condividere i dati legati all'attività di informazione che abbiamo svolto come Accademia Apuana della Pace nel 2017 può apparire una sorta di tentativo autocelebrante e autoconsolatorio, rispetto invece ai limiti e alle carenze con le quali facciamo i conti ogni giorno.

Per noi, invece, significa proprio, in una visione non autoreferente, riflettere insieme sulle domande che quotidianamente ci rivolgiamo, ovvero: se abbia ancora o meno un senso questa Accademia Apuana della Pace e se questi modesti servizi di informazione che offriamo siano davvero utili per costruire una cultura di pace e di nonviolenza e non rispondano, invece, solo ad un bisogno di alcune persone.

Sabato 16 dicembre si è tenuta la X assemblea dell'AAdP. E' stata l'occasione per riflettere sul cammino fatto e rinnovare le cariche.

La Portavoce uscente, Buratti Maria Stella, ha illustrato l'attività svolta nell'ultimo biennio, sottolineando come le difficoltà di partecipazione che investono le singole associazioni, abbiano avuto una ricaduta anche nell'Accademia Apuana della Pace.