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Pubblichiamo le richieste presentate al Parco delle Alpi Apuane da numerose associazioni (in primis Italia Nostra nazionale, la cui Presidente ha firmato le tre domande) e gruppi di cittadini (Salviamo le Apuane ecc.) per verificare, attraverso un’inchiesta pubblica, il danno ambientale provocate da due cave (Focolaccia e Padulello ) sul monte Tambura e quattro sulla parete sud del Pizzo d’Uccello.

Martedì 7 febbraio 2012, alle ore 12, presso l'atrio del comune di Massa verranno presentate alla stampa e al pubblico le ragioni che hanno spinto associazioni ambientaliste e gruppi associativi (Italia Nostra nazionale, CAI regionale,Legambiente, La Pietra Vivente, GIROS, mountain Wilderness, Salviamo le Apuane, Amici della Terra ecc.ecc) a chiedere al Parco delle Alpi Apuane l'apertura di un'inchiesta pubblica che evidenzi i danni prodotti dalle cave Padulello e Focolaccia nel monte Tambura; Cantonaccio, Colpelato, Poggio di Sante e Cattana lisciata, nella parete Nord del Pizzo d'Uccello.

Da anni i nostri legali sostengono che l'inceneritore di Pietrasanta debba essere sottoposto ad inchiesta pubblica e a VIA (valutazione di impatto ambientale). Per ben due volte quest'anno anche la commissione ambiente della Provincia (all’unanimità) si è espressa favorevolmente all'avvio dell'iter, eppure il procedimento non è stato iniziato.

Vivere e operare secondo la nonviolenza significa identificare le forme della violenza e cercare di eliminarle. La nostra società è piena di violenza; alcune forme sono ben visibili: quella delle armi, della guerra, dell'oppressione esercitata da popoli o comunità forti su quelle deboli, dei ricchi sui poveri. Ma ci sono altre forme meno visibili, ma altrettanto "violente", associate ad azioni apparentemente virtuose.