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Anche nella nostra Bottega Arcobaleno avevamo raccolto le firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell'acqua, bene comune. Mentre quel testo giace nei cassetti delle commissioni parlamentari, ci toccherà ora raccogliere altre firme contro la privatizzazione della Giornata Mondiale dell'Acqua?

Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano.
Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi , che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della ‘creatura’ più sacra che abbiamo:’sorella acqua’.

Non posso usare altra espressione per coloro che hanno votato per la privatizzazione dell'acqua , che quella usata da Gesù nel Vangelo di Luca, nei confronti dei ricchi :" Maledetti voi ricchi..!"
Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell'acqua .
Noi continueremo a gridare che l'acqua è vita, l'acqua è sacra, l'acqua è diritto fondamentale umano.

Un appello per il diritto all’acqua firmato da rappresentanti italiani di diversi confessioni religiose e tradizioni morali: è “La proposta di Sezano”, una iniziativa nata nell’ambito dei corsi organizzati dalla Facoltà dell’Acqua (“Università del Bene Comune”) e dall’Associazione Monastero del Bene Comune presso l'antico Monastero di Sezano sulle colline di Verona.

L’appello, firmato da buddisti, sikh, ebrei, musulmani, cristiani di varie confessioni oltre che da rappresentanti delle tradizioni africane, afrobrasiliane e andine, chiede l’inclusione del tema “acqua” nell’Agenda dei negoziati sul cambiamento climatico che si terranno alla conferenza di Copenaghen a dicembre.

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