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Ancora una scelta militare per l’Iraq: secondo le dichiarazioni alla Camera del Ministro Pinotti non solo mezzi e aerei ma anche l’intervento di oltre duecento uomini. Una scelta sbagliata e inaccettabile – soprattutto se non avrà un nuovo vaglio parlamentare – che spinge la Rete Italiana per il Disarmo a rilanciare la richiesta al Governodi  maggiori dettagli e una supervisione parlamentare e della società civile sull’invio di materiale bellico, e ora forse di militari, in Iraq.

Tutto questo mentre i recenti bombardamenti sulle postazioni della milizia dello Stato islamico hanno in realtà rafforzato la situazione sul terreno di ISIS piuttosto che indebolirla

La nostra Campagna considera grave e negativa l’intenzione del Governo – annunciata oggi dal Ministro Pinotti al Senato - di procedere a questo ulteriore acquisto senza attendere la nuova impostazione del programma che dovrebbe derivare dalle mozioni votate alla Camera.

La campagna Taglia le ali alle armirinnova la propria richiesta: per poter comprendere appieno il programma F-35 occorre la massima trasparenza, finora non presente sui dettagli dei contratti.

Votate oggi alla Camera diverse mozioni sul tema dei cacciabombardieri F-35: il testo del PD impegna il Governo a dimezzarne il budget e ne va dunque monitorata l’applicazione. La campagna “Taglia le ali alle armi” si rammarica invece della mancata approvazione delle mozioni SEL e Movimento 5 Stelle che chiedevano la cancellazione completa del programma JSF.

Si celebra oggi la prima Giornata Internazionale per la Totale Eliminazione delle Armi Nucleari: la società civile di tutto il mondo chiede ai Governi che la minaccia nucleare venga cancellata dalla storia.

La data scelta è significativa perché ricorda l’atto di intelligenza e di coraggio del colonnello Petrov, che nel 1983 salvò il mondo dall’olocausto nucleare.

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