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Tratto da "La nonviolenza è in cammino" - n. 1179 di mercoledì 18 gennaio 2006, il testo seguente è quello del discorso pronunciato a conclusione del dibattito sull'omonimo film di Claude Autant-Lara (Torino, 4 dicembre 1961), pubblicato in "Resistenza", XV, n. 12, dicembre 1961, p. 4; successivamente ristampato in Norberto Bobbio, Il terzo assente, Edizioni Sonda, Milano-Torino 1989, pp. 139-142.
Una riflessione sulla guerra partendo dall'obiezione di coscienza.

Tratto da "La nonviolenza è in cammino" - n. 1179 di mercoledì 18 gennaio 2006, il testo è stato estratto dalla registrazione dell'intervento di Nanni Salio al convegno su "Come intervenire nella realtà per superare i conflitti e costruire percorsi di pace. La ricerca e la metodologia della nonviolenza si confrontano con la politica", svoltosi a Pontedera il 14 maggio 2005, i cui atti sono in corso di pubblicazione a cura del Centro per la Pace di Pontedera.
La necessità di un progetto politico di pace interroga forze politiche e movimenti. Una riflessione a tutto campo partendo proprio dai limiti mostrati dalla classe politica in Kosovo

Tratto dal n. 1213 della “La nonviolenza è in cammino”, del 21 febbraio 2006, riportiamo il saggio di Anna Bravo, originariamente pubblicato come voce "Resistenza civile", in Enzo Collotti, Renato Sandri, Frediano Sessi (a cura di), Dizionario della Resistenza, 2 voll., Einaudi, Torino 2000-2001. Anna Bravo (per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), storica e docente universitaria, vive e lavora a Torino, dove ha insegnato Storia sociale. Si occupa di storia delle donne, di deportazione e genocidio, resistenza armata e resistenza civile, cultura dei gruppi non omogenei, storia orale; su questi temi ha anche partecipato a convegni nazionali e internazionali.


Tratto da “La nonviolenza è in cammino”, n.1214 di martedì 21 febbraio 2006, pubblichiamo saggio di Anna Bravo, originariamente pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" del 26 aprile 2005. Anna Bravo (per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), storica e docente universitaria, vive e lavora a Torino, dove ha insegnato Storia sociale. Si occupa di storia delle donne, di deportazione e genocidio, resistenza armata e resistenza civile, cultura dei gruppi non omogenei, storia orale; su questi temi ha anche partecipato a convegni nazionali e internazionali.