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Ieri 10 ottobre l’Occidente si è accorto di avere dichiarato guerra alla Russia, una guerra di cui si dice che non possa avere alcun altra fine che la sua sconfitta, con la vittoria dell’Ucraina, cosa che nessuno aveva mai osato pensare durante tutto il lungo calvario della guerra fredda, neppure il peggior Biden che gli Stati Uniti possono avere avuto, Nixon o Johnson che fosse La sorpresa è che la Russia questa guerra si è messa a combatterla, invece di scappare, come aveva detto mettendola alla gogna Zelensky.

Il pontefice Papa Francesco (nomen omen), al secolo Jorge Mario Bergoglio, argentino di origini piemontesi, il "Santo Padre", "Sua Santità", il "Successore di Pietro", o, più laicamente e prosaicamente, il "Capo (supremo) della Chiesa Cattolica", dopo un crescendo di pronunciamenti avversi alla guerra (in quanto tale), non più tardi di oggi ha definito (= giudicato) "pazzi" tutti quegli Stati che hanno deciso di portare al 2% del Pil nazionale le spese militari (leggasi fucili, pistole, mitra, bazooka, bombe, mine, missili, siluri, carri armati, aerei, incrociatori, sottomarini, satelliti: tutti "oggetti" concepiti per ferire, uccidere, straziare, annientare, non solo gli esseri umani, ma anche gli animali - perché non pensare anche a loro? -, per avvelenare ed insterilire l'ambiente, per rendere un deserto il territorio, oltre ai soldi necessari per il corredo della "carne da macello", oops! delle truppe di combattimento, per il carburante dei mezzi (crisi petrolifera? ma quando?), per il vettovagliamento e, dulcis in fundo per i lautissimi stipendi di capitani, maggiori, colonnelli, generali (di brigata, di divisione, di corpo d'armata), ammiragli, ed altrettanto lautissimi "premi di consulenza" per gli ex colonnelli, gli ex generali, gli ex ammiragli, tutti copiosamente presenti nei Consigli di Amministrazione delle industrie militari (è comprensibile, in pensione - dorata - ci si annoia, non ci si può limitare a portare i nipotini al parco, "non è" da soldati, suvvia!).

“Nella contingenza storica dei 100 anni compiuti dal Multilateralismo delle Nazioni Unite, del 75° anniversario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e del 40° Anniversario dell’Università per la Pace, La Lega per il Mondo Musulmano e la stessa Università per la Pace dell’ONU hanno divulgato una proposta di ricerca sulla “Promozione della Pace, dei Diritti Umani e del Dialogo tra le Civiltà” che è illustrata in modo completo nel libro che riporta lo stesso titolo.

Questa è una breve divulgazione su questo notiziario di un percorso formativo universitario portato a termine con successo da una Dottoressa diversamente abile, presso l’Università per la Pace del Costa Rica. Si tratta di un inoltro dalla pagina Facebook ufficiale dell’Università stessa, riportato nel virgolettato a seguire, che presenta un corso di Laurea per la sua gran parte accessibile e frequentabile online, per venire incontro alle difficoltà di spostamento di persone che presentano handicap di vario tipo.