Simbolismi urbani
- Adriano Tongiani
- Categoria: Politica locale
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La questione sollevata rispetto alla cancellazione del murales, quale espressione di Street art, presso l'ex mercato coperto di Massa,si presta e motiva una riflessione, seppur condotta con brevi note, sulla comunicazione sociale condotta attraverso simboli urbani o la loro rimozione.
Risulta evidente che in questo caso siamo di fronte ad un atto violento ed ideologicamente significativo rispetto alla storia della città. Infatti l'opera cancellata non costituiva un "imbrattamento" lesivo di un'immagine urbana, bensì un' operazione culturale di rilettura di un'emergenza architettonica, caratterizzata da diversi stilemi linguistici.
Nel Consiglio comunale di Massa si stanno forzando le regole e si sta cercando di limitare la libera espressione
- CGIL Massa Carrara
- Categoria: Politica locale
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Quanto denunciato a mezzo stampa dalla Consigliera comunale massese Daniela Bennati, espressione del Polo Progressista e di Sinistra, è gravissimo.
Come abbiamo gia' avuto modo di denunciare anche noi pubblicamente, nel Consiglio comunale di Massa si stanno forzando le regole e si sta cercando di limitare la libera espressione, un fatto di una gravità inaudita.
Prima di spiegare perché è inaccettabile la nostra esclusione dal dibattito sul riconoscimento dello Stato di Palestina, su cui tornerò tra un attimo, ci tengo prima ad entrare nel merito del tema.
Disobbedienza civile
- Accademia Apuana della Pace
- Categoria: Politica locale
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Alcune riflessioni, puramente personali, che prendono spunto da quanto successo a Massa alcuni giorni fa, ma che possono aiutarci a riflettere sulle azioni di lotta per un mondo migliore
Il tribunale di Massa ha, di fatto, equiparato chi disegna sui muri le svastiche, offendendo per altro una provincia che è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare militare per la sua lotta di resistenza al nazifascismo, a chi invece ricopre quell'inneggiare all'orrore, all'odio, al razzismo, alla disumanità...
Dario Buffa lo scorso anno aveva cancellato con una X delle svastiche che erano state disegnate su un muro del archeggio dell'ex mercato coperto di Massa.
Lo ha fatto a viso scoperto, in pieno giorno, perché di quell'atto non ci si può vergognare, e forse perché forse ad altre istituzioni spetterebbe il compito di osteggiare gli atteggiamenti di neofascismo e neonazismo, ricoprendo, quantomeno, quelle scritte.
Cancellare una svastica non è reato
- Circolo Arci Agogo Aulla
- Categoria: Politica locale
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"Cancellare una svastica non deve essere considerato reato, ma un atto eticamente, socialmente e politicamente giusto. Reprimere e condannare chi difende i valori antifascisti e antinazisti è vergognoso!”
Tutta la nostra solidarietà a Dario ingiustamente condannato per aver cancellato quelle svastiche, a Massa, a 4 mesi di reclusione e 1800 euro di multa.
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