ACTION AID ha lanciato una campagna per promuovere una legislazione a favore della trasparenza, eticità e tracciabilità della filiera del caffè.
Aprire una discussione su questo tema a livello istituzionale ed arrivare ad una legislazione che tuteli i diritti dei piccoli agricoltori, è a nostro avviso di fondamentale importanza per il settore del caffè, ma sarebbe poi un'esperienza replicabile anche verso altre produzioni agricole "critiche" a causa di politiche di mercato inique che schiacciano i diritti fondamentali dei produttori dei paesi poveri.
Per questo motivo ACTION AID chiede ai Consigli Comunali e Provinciali di pronunciarsi nel merito approvando una mozione, il cui schema è allegato al presente articolo.
E' importante che i Comuni e le Provincie di pronuncino in merito approvando la bozza di mozione in allegato.
Potete avere maggiori informazioni consultando i due documenti allegati relativi alla filiera del caffè, o contattando Anna Lisa Micotti, di Action Aid Lucca, all'indirizzo mail
Allegato all'articolo, oltre allo schema di mozione da approvare, potete leggere, il rapporto "Caffè Amaro" sulle condizioni dei produttori di caffè del Guatemala (l'analisi da cui ha preso origine la nostra azione) e un piccolo abstact che ho chiamato "caffè corretto in breve", che ho preparato per agevolare la presentazione della nostra iniziativa.
P.S. : Vi consiglio di dare un'occhiata anche al sito dell'organizzazione www.actionaid.it. C'è una sezione che abbiamo chiamato "operazione fame, vorrei un caffè corretto" dove trovi le nostizie su questa iniziativa e c'è anche una buona parte di approfondimenti, di ricerca e analisi.
Documentazione allegata:
- Caffè amaro: Il Guatemala e le condizioni di vita dei piccoli coltivatori di caffè
- Il caffè è oggi il prodotto più scambiato al mondo, dopo il petrolio (sintesi)
- Mozione per i Consigli Comunale e Provinciali: proposta di una legislazione a tutela della trasparenza, dell'eticità e della tracciabilità della filiera del caffè