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Dalla Freedom Flotilla: L’ONU sosterrà l’assedio?

L’ambasciatore israeliano all’ONU Ron Prosor ha mandato una lettera (*) per chiedere alle Nazioni Unite e ad altri rappresentanti della comunità internazionale di impedire alla nave Estelle di Ship to Gaza di raggiungere la sua destinazione. Se questo significa che Israele ha deciso di cedere all’ONU il controllo sulle acque territoriali palestinesi si tratta di un passo avanti.

Le Nazioni Unite e molti altri organismi rappresentativi della comunità internazionale denunciano da anni il blocco della Striscia di Gaza come disumano e incompatibile con la legge internazionale.
Ship to Gaza Svezia si aspetta che le Nazioni Unite non si assumeranno il compito di portare avanti la stessa politica, impedendo a una nave pacifica di recapitare aiuti umanitari.
Ship to Gaza e la Freedom Flotilla non si sono mai opposte alle ispezioni legali del carico e dell’imbarcazione da parte dei rappresentanti delle Nazioni Unite, o delle autorità nazionali dei porti e delle acque che hanno attraversato, e sono assolutamente disponibili per ulteriori ispezioni di questo genere da parte delle Nazioni Unite quando avranno attraccato nel porto di Gaza City.
Quello che rifiutiamo di accettare è la stessa cosa a cui anche l’ONU e la gran parte della comunità internazionale si oppongono: l’assedio illegale e devastante, dal punto di vista umanitario, della Striscia di Gaza.

Comunicato Stampa Ship to Gaza Sweden/Freedom Flotilla Italia

Fonte: Freedom Flotilla Italia
Segnalato da Chiara Masetti