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ODG Comitato Direttivo FP CGIL: Attacco alla flotta di pace verso Gaza

Il CD della FP CGIL riunito a Roma il 31 maggio 2010 esprime il più vivo sconcerto per l'attacco di pirateria, effettuato in acque internazionali a 130 km dalla costa, compiuto dalle forze militari israeliane contro Freedom Flotilla, la Flotta della Libertà, che si recava a Gaza per rompere l'embargo e consegnare cibo e medicinali ad una popolazione in ostaggio dal dicembre 2008 e che ha pagato con centinaia di morti questo blocco. La FP CGIL esprime solidarietà ai volontari rimasti colpiti da questo vile atto e condanna con forza il governo israeliano che ha provocato almeno 15 morti e decine di feriti tra persone inermi ed indifese, chiede che il mondo politico e sindacale italiano, europeo e internazionale ponga in atto tutte le misure necessarie per investigare su questo atto e per premere sul governo israeliano affinché a questo faccia seguito la fine dell'embargo per Gaza e la possibilità di portare i giusti aiuti umanitari ad una popolazione inerme ed innocente, ostaggio appunto di una politica incapace di trovare una soluzione ad un dramma che dura da troppi anni.

La FP CGIL rimane sconcertata che davanti a qualche primo segnale di coinvolgimento anche di Hamas in un processo di pace il governo israeliano abbia agito con un atto tanto distruttivo quanto sproporzionato. Anche questa piccola opportunità che si voleva dare alla pace rischia di essere uccisa nelle acque davanti a Gaza.La FP CGIL chiede alla società civile israeliana e in particolare ai sindacati israeliani di rilanciare il proprio autonomo ruolo a sostegno del processo di pace evitando di continuare ad appiattirsi sulle politiche del governo.

Di fronte a tanto orrore bisogna comprendere oramai che il diritto di Israele alla sua sicurezza non può più esercitarsi attraverso la violenza.

Chiediamo inoltre che anche il governo italiano condanni quest'atto come hanno fatto i più importanti paesi europei e le istituzioni europee ed internazionali e convochi l'ambasciatore israeliano.

Roma, 31 maggio 2010