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Domande a me stesso...

... Partecipero' senza compiti di parola alla giornata torinese su "Ecologia e spiritualita' della nonviolenza", il 2 ottobre, indetta dal Centro Studi Sereno Regis, da Mir e Movimento Nonviolento (il bel programma in www.serenoregis.org), ma non vorrei aggiungere qui parole a parole, se non alcune domande a me stesso, udibili da chi vuole:

  • so resistere e non reagire con offese verbali ad offese verbali?
  • so rispondere com buoni sentimenti a sentimenti aspri o cattivi?
  • so dominare in me la degenerazione della giusta indignazione in odio dei violenti?
  • so leggere la storia di ieri e di oggi riconoscendovi la presenza originaria, da sempre, e il cammino attuale della nonviolenza, oppure mi lascio opprimere e confondere l'intelligenza dallo spettacolo imponente delle violenze?

Ed altre tante simili domande, che tutte le sapienze di tutti i tempi e latitudini ci pongono.
Allora, per fare un'eccezione al silenzio, vorrei riproporre qui i sette consigli di Mevlana Muhammed Celaleddin, conosciuto in Italia col soprannome di Rumi, grazie alla vastissima opera di traduzione di Gabriele Mandel (morto il primo luglio scorso), maestro sufi.
Ho ritrovato questi consigli nella visita al mausoleo di Rumi, quattro giorni fa, a Konya (la romana Iconio), in Turchia:

  1. Sii come fiume nell'aiutare gli altri e nella generosita'.
  2. Sii come il sole per la compassione e per la pieta'.
  3. Sii come la notte nel nascondere i difetti degli altri.
  4. Sii come un morto nella furia e nel nervosismo.
  5. Sii come la terra per la modestia e per l'umilta'.
  6. Sii come il mare per la tolleranza.
  7. Sii come sembri o sembra come sei".

So che la nonviolenza non e' tutta qui, ma queste indicazioni sono nonviolenza, e valgono almeno per me.