La domanda e': quanto la mistificazione dei fatti, la non assunzione di responsabilita', la negazione di verita' evidenti come anche la manipolazione della verita', sono oggi una forma rinnovata della violenza di produrre se stessa? Quanta "violenza sociale" ha prodotto la negazione per anni di una crisi economica nel nostro paese? E quanta ne ha prodotto una comunicazione propagandistica e manipolatoria che ha costruito campagne da caccia alle streghe intorno ad avvenimenti, a casi, a eventi anche isolati creando fronti contrapposti tra i buoni e i cattivi? Puo' non dirsi violenta l'idea di negoziare temi etici con questo e quell'altro a seconda della convenienza immediata? E' violento solo lo sgombero dell'altro (rom, immigrato, diverso per orientamento sessuale, culturale, sociale) o anche il dar spazio politico, culturale e sociale a ideologie che si nutrono dell'idea stessa che la "diversita'" abbia gradi diversi di importanza? Non e' violenza oggi l'assopimento della coscienza personale e collettiva?
Ho sempre pensato che l'azione della nonviolenza fosse in quel processo che aiuta a riconoscere la sacralita' della persona: ovunque sia, chiunque sia.
Una nonviolenza rinnovata oggi agisce la sua azione ricercando il "sacer" di una umanita' ferita, ingannata, manipolata, illusa. Disgelare i meccanismi culturali e mentali attraverso i quali ogni confronto si trasforma in contrapposizione; l'altro diventa un inciampo; il disagio, di qualunque natura sia, la ragione per rivendicare le proprie ragioni costi quel che costi.
La nonviolenza e' possibile in una coscienza collegata alla capacita' di guardare, capire, conoscere, vedere, sentire lo scarto tra cio' che e' e cio' che deve essere perche' il "sacer" di ognuno sia rispettato.
Ecco: riprendere a vedere, sentire, percepire, capire, conoscere.
Gandhi, don Milani, don Tonino, Capitini hanno guardato, sentito, colto lo scarto e solo cosi' scoperto il sacro. E quando lo si vede non si puo' far finta di niente.
L'assuefazione oggi e' la piu' grande violenza che stiamo compiendo.
Fonte: Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo
Nonviolenza: contro l'assuefazione
- Elvira Zaccagnino
- Categoria: Approfondimenti sulla nonviolenza
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