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Se dinanzi alla violenza

Se dinanzi alla violenza la tua mente si sente impotente, reagisci trovando in te la pace che vorrebbero estirparti con l'inganno. Con l'intelligenza e non solo col cuore. Quando ti dicono che e' sempre andato cosi' il mondo e sempre sara'. Perche' nel luogo piu' nascosto di ognuno, ricorda, l' erba verde, se alta e al vento, libera, non vorrebbe mai diventare fieno.

Se dinanzi alla barbarie di chi non vede il volto umano che ha dinanzi ti senti sperduto, tu invece alza sempre lo sguardo verso colui o colei che non conosci ancora e chiedi loro di diventare un uomo o una donna. Fatti raccontare una storia... e tu per primo, imparando a pronunciare la tua, rendila piu' ricca e forte con la tua. Perche' soltanto nel racconto fraterno la guerra puo' addormentarsi, stanca di ascoltare le nostre poesie che nessuno vorra' comprare. Leggere d'aria e di sogni.

Se vorresti nasconderti in un rifugio, per salvare la tua vita o il tuo nome, arrancando in un tunnel, non la farai comunque franca; se crederai che sia in un altro luogo, dopo la morte, la salvezza, avrai tradito il compito umano di redimere la terra anche da se stessa. Non abbandonarti all'indifferente azzurro del cielo, noi dobbiamo rubargli le parole che non ha ancora inventato e donargliene altre. Perche' le nostre soltanto, umilmente tali, fieramente grandi, hanno saputo sopravvivere ai millenni omicidi; a tutti gli dei che hanno cercato di educarci a non avere orrore del sangue...


Fonte: Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo