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Dinanzi a quanto sta accadendo in Libia vorrei fare alcune piccole considerazioni, partendo da percorsi già visti in passato e dalle consuete contraddizioni e ambiguità dei paesi occidentali.

Di fronte ai cambiamenti che si stanno verificando nel Nord Africa, punta di un iceberg molto più vasto, e a quanto sta accadendo in Libia, così profondamente diverso da altre rivoluzioni, ma non proprio dissimile da quanto sta accadendo nel Bahrein e in Costa d'Avorio, abbiamo dimostrato la nostra miopia geopolitica, finalizzata solo alla salvaguardia dello status quo e dei nostri interessi, incapaci di comprendere a articolare azioni di mediazione, ma solo in grado di mettere in campo azioni guerra.

Come approfondimento alla nonviolenza, pubblichiamo insieme le interviste, realizzate singolarmente da Paolo Arena e Marco Graziotti, della redazione di "Viterbo oltre il muro a Osvaldo Caffianchi, Agostino Letardi, Giovanni Benzoni, Valter Toni, Gaetano Farinelli e Gloria Gazzeri.

"Spazio di informazione nonviolenta", è un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.

Questo ciclo di interviste verrà utilizzato nei momenti formativi realizzati dall'Associazione.

Come approfondimento alla nonviolenza, pubblichiamo insieme le interviste, realizzate singolarmente da Paolo Arena e Marco Graziotti, della redazione di "Viterbo oltre il muro a La nonviolenza oggi in Italia. dialogo con Patrizia Caporossi, Alessandro Pizzi, Giampiero Girardi e Chiara Cavallaro.

Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.

Questo ciclo di interviste verrà utilizzato nei momenti formativi realizzati dall'Associazione.

Come approfondimento alla nonviolenza, pubblichiamo insieme le interviste, realizzate singolarmente da Paolo Arena e Marco Graziotti, della redazione di "Viterbo oltre il muro a Francesco De Notaris, Carla Mariani, Maria Rosaria Baldin, Zenone Sovilla e Maria D'Asaro.

Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.

Questo ciclo di interviste verrà utilizzato nei momenti formativi realizzati dall'Associazione.

In un 4 novembre credo del 1971 con il movimento antimilitarista padovano abbiamo interrotto la preghiera dei fedeli nella Basilica del Santo, alla Messa per la vittoria (sic) officiata dal vescovo Bordignon. Io portavo un vestito rosso perché il gruppo mi identificasse entrando in chiesa. È finita che ho spiegato ad un colonnello dei carabinieri che non poteva arrestarci sul sagrato della Basilica: il Santo è extraterritoriale. Nonviolenza in questo caso è stato... farci proteggere dal Vaticano, suo malgrado e nostro malgrado.

Il mio primo serio approccio alla nonviolenza risale a quasi una quarantina di anni fa, quando nell'ambito di un corso di preparazione ad un impegno di volontariato internazionale ho partecipato ad un seminario di due giorni animato da Jean Goss. Due particolari mi sono sempre rimasti impressi, la prima che dobbiamo essere segni di contraddizione nella nostra società e la seconda che dobbiamo con costanza e coraggio (ma anche con serenità ed empatia) interpellare le autorità ed i nostri interlocutori, mettendoli sempre di fronte alle proprie responsabilità. Mi avevano impressionato i suoi resoconti degli incontri con le massime autorità di molti Paesi comunisti dell'Est europeo, dove si recava regolarmente per chiedere libertà e rispetto dei diritti umani e delle coinvolgenti esperienze di riconciliazione vissute in tutto il mondo.