“Personalità dell’anno 2024 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite” (traduzione: Andrea De Casa)
“La <<PassBlue>> è orgogliosa di annunciare gli assegnatari del riconoscimento <<Personalità dell’ONU per l’anno 2024>>
La tragedia in corso a Gaza ha prodotto un impatto travolgente in tutta la comunità delle Nazioni Unite, quest’anno, visto anche che 258 sono stati gli operatori dello Staff ONU uccise in quel territorio di guerra. Tutti i vincitori e i classificati della nostra graduatoria per l’assegnazione del premio, individuati in base agli esiti di una nostra indagine informale, hanno lavorato instancabilmente nell’affrontare i disastri umanitari, politici e militari che si sono sviluppati giorno dopo giorno.
A seguire riportiamo i risultati della nostra valutazione.
Assegnatario del premio della classifica generale <<Personalità dell’ONU dell’anno>>
Il riconoscimento va a Francesca Albanese, reporter ufficiale dell’ONU nei territori Palestinesi Occupati. Il secondo classificato nella nostra graduatoria è risultato Philippe Lazzerini, Segretario generale della “UN Relief and Works Agency” (UNRWA) per i Rifugiati Palestinesi nell’Oriente Prossimo (“Agenzia operativa dell’ONU per il sollievo ai Rifugiati Palestinesi). Il terzo classificato nella stessa graduatoria è risultato António Guterres, Segretario Generale dell’ONU in carica.
Personalità diplomatica dell’anno.
Riyad Mansour, Osservatore Permanente della Palestina all’Onu, è stato riconosciuto come personalità diplomatica dell’anno. Sebbene il nostro sondaggio abbia chiesto a chi vi ha preso parte di esprimere un nome tra gli ambasciatori delle 193 Stati Membri dell’ONU, un grandissimo numero di partecipanti ha espresso il nome di Mansour; alla luce di questo esito, la <<PassBlue>> dichiara lo stesso Mansour Personalità Diplomatica dell’ONU per il 2024, pur riconoscendo che la Palestina non è uno Stato membro dell’ONU a tutti gli effetti, ma solamente “Stato Osservatore”. Durante lo stesso anno 2024 gli Sati Uniti d’America, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, hanno posto il veto sulla votazione interna per il riconoscimento dello Stato di Palestina, un riconoscimento che però è stato approvato a grande maggioranza dall’Assemblea Generale dell’ONU.
La seconda classificata nella graduatoria <<Personalità diplomatica dell’anno 2024>> è stata Vanessa Frazier, rappresentante permanente di Malta presso le Nazioni Unite.
Terza classificata nella graduatoria <<Personalità diplomatica dell’anno 2024>> è stata Carolyn Rodrigues-Birkett, rappresentante permanente della Guyana presso le Nazioni Unite.
Francesca Albanese
Francesca Albanese è nata nel 1977. Presso le Nazioni Unite, è una voce indipendente di sostegno ai diritti dei Palestinesi. Nel 2022 è stata nominata dal Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU Referente Speciale sulla condizione dei diritti umani nei territori Palestinesi, ed è la prima donna a rivestire questo incarico (per il quale non riceve alcun compenso).
I discorsi ufficiali e i rapporti redatti da Albanese hanno sistematicamente messo in luce gravi violazioni dei diritti umani commesse da Israele ai danni dei Palestinesi, descrivendo nel dettaglio diffusi abusi quali evacuazioni forzate, uccisioni illegali e negazione di diritti fondamentali. Ha concluso che vi siano “elementi ragionevoli” per credere che Israele stia commettendo atti di genocidio a Gaza.
Il suo lavoro è stato criticato con veemenza da alcune parti, in particolar modo da Israele e dagli Stati Uniti. Nonostante ciò, il suo ruolo di esperta indipendente sta ancora contribuendo allo sforzo globale per una promozione dei diritti umani e per proteggere i diritti dei Palestinesi attraverso le leggi internazionali.
Riyad Mansour
Riyad Mansour, di 77 anni, è la voce rappresentante della Palestina presso le Nazioni Unite. E’ un diplomatico Palestino-Americano che ha già prestato il suo servizio in qualità di rappresentante dell’Osservatorio Permanente della Palestina all’ONU, sin dal 2005. E’ una figura di alto prestigio per la causa Palestinese, ben noto per il suo costante impegno per la salvaguardia dei diritti dei Palestinesi presso le Nazion Unite; si è speso particolarmente in tal senso a partire dal conflitto Israele-Hamas scoppiato il 7 Ottobre 2023.
In modo particolare, Mansour si è distinto per essere una chiara ed esplicita voce di critica alle politiche Israeliane nei territori Palestinesi, condannando quello che definisce un uso eccessivo della forza, un ricorso eccessivo ad insediamenti illegali, a restrizioni degli spostamenti dei Palestinesi stessi, e in particolar modo di varie azioni condotte da Israele a Gaza, che definisce “genocidio”. E’ sempre stato un deciso sostenitore del riconoscimento di uno Stato di Palestina e del suo ingresso nell’ONU come membro effettivo.
I criteri generali da noi seguiti per l’assegnazione dei riconoscimenti.
La nostra ricerca di potenziali assegnatari del premio parte dalla comunità di individui che hanno dimostrato forti capacità di leadership a favore della piena osservanza dei principi sanciti nell’Atto Costitutivo dell’ONU, che si siano dimostrati tenaci difensori dei diritti umani universali, e che sappiano agire per assicurare la legge umanitaria internazionale e per promuovere la pace e la nonviolenza in tutto il mondo.
Le persone che possono essere destinatarie del premio di <<Personalità dell’ONU dell’anno>> possono essere tutte e tutti coloro che lavorano sistematicamente per l’ONU come membri del suo staff, consulenti, volontari, compresi tra essi leaders, inviati, mediatori, difensori dei diritti umani e promotori dei diritti delle donne.
Per quanto riguarda il riconoscimento di <<Ambasciatore dell’ONU dell’anno>>, esso viene attribuito ad uno dei 193 rappresentanti permanenti degli altrettanti Paesi che fanno parte delle Nazioni Unite.”
Potete seguire le iniziative di <<PassBlue>> su Bluesky, i canali social X, Facebook, Instagram e LinkedIn. I suoi video vengono pubblicati su YouTube e TikTok.
Link: https://www.passblue.com/2024/12/23/un-persons-of-the-year-for-2024/