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Preghiera per la pace di Padre David Maria Turoldo

L’11 settembre del 1987, in occasione della giornata di preghiera per la pace, alcune organizzazioni, tra cui Acli, Mani Tese, MLAL, Missione Oggi, Pax Christi, chiesero a padre Turoldo di interpretare con un salmo la preghiera per la pace.

Padre Turoldo scrisse il seguente testo:

“Perché si fermino le navi che portano armi su tutti i mari”

Signore, disperdi tutti gli operatori di guerra,

quanti sono responsabili di queste politiche di guerra,

politiche sempre più impazzite

di razzisti, di oppressori, di affamatori:

tutti dicono di essere per i diritti dell’uomo,

e l’uomo è sempre più minacciato

e avvilito e oppresso.

Tutti dicono di volere la pace

e nel loro cuore non fanno che ordire

sopraffazioni e rapine.

E intanto la guerra si aggira

di luogo in luogo, di paese in paese,

sempre più famelica, in attesa

di dilagare ed esplodere

su tutta la terra.

E noi che siamo sempre più passivi ed assenti!

E i vari responsabili delle sorti dell’uomo

che sono sempre più ignari

o impauriti o compromessi!

Noi, soprattutto i cristiani!

Noi di paesi cosiddetti cristiani:

questo Occidente che forse

è il continente più pieno

di intriganti e di fabbricanti

di mercanti di morte.

E perfino i capi di queste religioni

sempre più compromessi con il potere:

anche loro anche loro, Signore,

ugualmente responsabili

e perciò sempre meno credibili.

Signore, noi no n vogliamo che la nostra preghiera

sia solo uno sfogo,

noi vogliamo fare della preghiera

la legge della nostra vita

che diventi programma di vita:

per questo ti chiediamo

di svegliare le nostre coscienze

di fare che la coscienza di uno

diventi coscienza di tutti:

coscienza delle moltitudini,

unica forza capace di cambiare le cose,

capace di resistere anche alle superpotenze:

coscienza di pace,

coscienza per fare giustizia,

coscienza di liberazione degli oppressi.

Signore, ti chiediamo che si avveri

il canto di tua madre:

ancora scatena la forza del tuo braccio

e sconvolgi i pensieri nascosti

nel cuore dei superbi.

Rovescia dai loro alti troni

quanti si fidano solo del potere

e continua ad esaltare gli umili;

a ricolmare di beni gli affamati

e a mandare a mani vuote i ricchi

questa gente maledetta e idolatra;

mentre ti chiediamo che la tua misericordia

continui ad effondersi

su tutti coloro che ti temono;

perché vogliamo essere la voce

di tutti i poveri della terra,

voce delle infinite vittime

di queste guerre sempre più assurde.

Signore, come segno che ci hai ascoltati

ferma in questi giorni le navi

di tutti i paesi che portano armi:

le navi che espandono i tentacoli della morte

segni della piovra che si allarga sui mari.

Amen.


Fonte: Comunità di via Gaggio: la casa sul pozzo - http://www.comunitagaggio.it/