Pax Christi Italia partecipa alla marcia Perugia-Assisi del 9 ottobre, come ha sempre fatto, con il proprio bagaglio di riflessioni, cammini, scelte, proposte, condivisioni, proponendo obiettivi politici concreti al governo, al parlamento, ai movimenti, ai cittadini attivi del nostro paese
1. riduzione delle spese militari e loro riconversione sociale, antisismica e antidissesto idrogeologico (ambito riguardante una difesa civile nonviolenta) creando opportunità di lavoro per molti
2. attuazione della Difesa civile non armata e nonviolenta in Italia e in Europa
3. stop alla costruzione dei cacciabombardieri F-35 e all'installazione delle nuove bombe nucleari B 61-12
4. blocco dell'invio di armi nel Medio Oriente e in Arabia Saudita nel rispetto della legge 185/90
5. rifiuto di spedizioni militari in Libia e altrove
In sintonia con papa Francesco, che il 20 settembre scorso, proprio ad Assisi, ha affermato che "le guerre inquinano i popoli di odio e la terra di armi" e che "la violenza delle armi distrugge la gioia della vita", Pax Christi, inoltre, invita tutti a partecipare alla successiva marcia per la pace che si terrà a Bologna il 31 dicembre e alle iniziative orientate ad attuare il prossimo messaggio per la Giornata mondiale della pace: "La nonviolenza, stile di una politica per la pace".
In tale contesto, ci sembra importante che la Chiesa italiana offra come segno evangelico credibile quello del superamento dell'attuale figura del cappellano militare, graduato e stipendiato dalle Forze Armate.
Firenze, 27 settembre 2016
Pax Christi Italia