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Questo lavoro opera una prima, molto generale, definizione di cosa sia la pandemia in corso, qualificandola come una corsa verso l’ignoto. In pochi mesi sono venute meno le forme, le abitudini, i comportamenti e le regole che sono state largamente in uso in parti estese del nostro pianeta, sostituite dalla drammatica ricerca di un argine finora molto debole, e costosissimo, al diffondersi della malattia.

Angelo Gatti, noto docente della nostra città, che da sempre coniuga la passione per la cultura e l'educazione con l'impegno sociale e ambientalista, ha appena dato alle stampe un testo inatteso. Il volume raccoglie 10 racconti da lui scritti circa trent'anni fa e custoditi per tutto questo tempo nel cassetto della scrivania. Escono solo oggi, accompagnati da “Postille” aggiunte nel 2020 con l'intento di offrire per rapidi flash il proseguo di tante storie, l'eco di relazioni durate nel tempo o di vicende le cui tracce si perdono a un certo punto nel nulla. Una galleria di illustrazioni, riproduzioni di dipinti famosi e foto, incornicia le storie suggerendone garbati commenti e tacite interpretazioni.

Siamo a 7 anni dall’inizio di un pontificato profetico e riformatore che ad alcuni ha aperto il cuore. Ad altri fa paura. Francesco fin dal primo momento si è presentato con il chiaro intento di portare la Chiesa alla dimensione di comunità liberandola dai vizi curiali e dalle complicità con un sistema politico-economico che esclude, scarta e uccide.

Il 15 dicembre del 1972 fu approvata la legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare che permise ai giovani di poter svolgere un servizio civile alternativo. A ciò si arrivò sull'onda di un forte movimento di opinione pacifista e antimilitarista, creatosi attorno ad alcune decine di giovani che avevano affrontato il carcere pur di non contravvenire ai propri principi.

Un libro appassionato, quasi un testamento politico di un grande protagonista dell'Italia repubblicana. Un regalo ai giovani del Terzo Millennio perché sappiano che c'è stato un tempo in cui era possibile immaginare il futuro. Un tempo di utopie concrete, di ideali e grandi speranze: «Mi rivolgo a voi con trepidazione, affinché possiate ancora salvarvi e salvarci»

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