Si è svolta sabato 24 agosto 2024, nei 17 comuni della Provincia di Massa Carrara e nel Comune di Castelnuovo Magra, della provincia di La Spezia, l'iniziativa “Diciamo NO a tutte le guerre ricordando le vittime”, promossa dall'Accademia Apuana della Pace e realizzata grazie all'impegno di tutte le Associazioni ad essa aderenti.
All'iniziativa hanno partecipato complessivamente numerose persone e, soprattutto, ha visto l'adesione, con la presenza di loro rappresentanti, dei seguenti comuni: Aulla (Assessore Giovanni Schianchi), Carrara (Assessore è Moreno Lorenzini), Fosdinovo (Consigliera Aurora Bernardini, assessora all'istruzione e Turismo, Milena Cucchiara), Montignoso (Gianfranceschi vicesindaco e Giulio Francesconi ass. Ambiente), Podenzana (Sindaco Riccardo Varese, Assessori Yuri Angeli e Donato Castellini), Filattiera (Sindaca Annalisa Folloni), Castelnuovo Magra (Sindaca Katia Cecchinelli, Irene Malfanti consigliere Cultura della Pace, Lella Cantergiani assessore servizi sociali, Stefano Spinetti assessore cultura). Erano inoltre presente a Tresana il Consigliere Comunale Matteo Bartolini, a Pontremoli la Consigliera comunale Elena Battaglia e a Casola in Lunigiana la Consigliera Maria La Salandra.
Con il gesto simbolico di affiggere un manifesto e depositare fiori, l'Accademia Apuana della Pace, nel gridare il suo no a tutte le guerre, ha voluto ricordare tutte le vittime causate dalla disumana follia bellica che sta attraversando tutti i paesi e che, sempre più rapidamente, ci sta portando verso la terza guerra mondiale, ovvero verso l'annientamento dell'umanità.
Perché tutte queste vittime sono proprio l'obiettivo di questa spirale disumana di azione e reazione, che alimenta sempre più l'odio e inevitabilmente allontana la possibilità di costruire la pace e una convivenza altra rispetto a quella attuale.
Azione e reazione che è alla base del pensiero bellicista che ci avvolge, per il quale ogni reazione ad un attacco è legittimata (ovviamente per ciascuno a seconda della propria latitudine), e solo avendo il coraggio di percorrere la strada più impegnativa e faticosa, ma meno distruttiva e più umana, della pace, del dialogo, del riconoscere i propri e gli altrui torti, le proprie e le altrui ragioni è possibile cambiare rotta e cercare un equilibrio diverso.
Ma ci vuole il coraggio di “riconoscere l'umanità” del nemico e di rafforzare le istituzioni internazionali che invece in questa logica bellicista abbiamo distrutto e denigrato, così come tutte le voci autorevoli che chiedevano con forza di percorrere i sentieri della pace e della diplomazia rispetto alle bombe.
Concludendo rinnoviamo l'invito alle sindache e ai sindaci ad attivarsi affinché le rispettive amministrazioni approvino documenti a sostegno della soluzione dei conflitti con l'unico mezzo veramente efficace, cioè la diplomazia.
Accademia Apuana della Pace
Massa, 24 agosto 2024