Il vile attentato razzista/fascista ai danni della comunità Rom di Querceta colpisce ed offende tutta la comunità versiliese di ui i rom fanno parte a pieno titolo. Molti rom sono nostri amici, alcuni inseriti nel mondo del lavoro e i loro figli sono compagni di scuola dei nostri figli. Questo gesto infame ripropone il problema della sicurezza del nostro territorio e in primo luogo di quelle minoranze più esposte ai gesti criminali di singoli e organizzazioni che si esprimono al di fuori della legalità e che si ispirano a ideologie che il nostro paese ha rifiutato a partire dal 25 aprile 1945.
Auspichiamo parole di condanna forti non solo da chi quotidianamente condivide e segue il difficile cammino di inserimento della piccola comunità della nostra società ma anche dalle istituzioni versiliesi tutte, dal mondo politico, da quello religioso e dall'associazionismo.
Vogliamo infine sperare che il "progetto di accoglienza" vada prima possibile verso il superamento della "roulotte" come forma di abitazione e che vengano individuate strutture alternative a garanzia di dignità e sicurezza.
Ci stringiamo intorno alla comunità rom di cui solo due settimane fa abbiamo ricordato il martirio subito nel campi di sterminio dei nazifascisti.
10 febbraio 2013
Il Consiglio Direttivo