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Berretti Bianchi Onlus-Gruppo Versilia Storica:denunciamo un illegale imminente sgombero

Scriviamo per denunciare un annunciato e imminente sgombero manu militari dell'area detta "Patrimoniale" in Pietrasanta Via Aurelia Sud. Nella zona abitano, al momento, in cinque roulotte, solo tredici persone fra uomini, donne e bambini.
L'Amministrazione di Pietrasanta, nell'incontro che si è tenuto ieri presso lo studio del Sindaco Domenico Lombardi,  mentre avrebbe dovuto verificare ogni possibile alternativa allo sgombero, identificando soluzioni valide per i soggetti più deboli, ha semplicemente dichiarato di dover procedere e non ha preso in considerazione la possibilità di cercare, assieme a noi, una qualsiasi soluzione.
Facciamo presente che:
a) le persone Rom che si intende sgomberare hanno aderito a un progetto proposto loro dalla nostra Associazione in accordo con i quattro Comuni della Versilia Storica. In forza di questo progetto, una parte dei Rom è tornata in Romania per lavorare là e una parte è rimasta da noi con la promessa che avremmo trovato loro una sistemazione dignitosa. Invece, ad oggi, le persone rimaste da noi, non hanno mai avuto, a Pietrasanta almeno, né acqua, né luce, né alcun altro servizio e ora si intende semplicemente disperderli come fossero animali, senza proporre loro alcuna alternativa;
b) presso il Consiglio d’Europa grande preoccupazione è stata manifestata per il mancato rispetto dei diritti fondamentali durante gli sgomberi forzati, oltre il fatto che lo sgombero determina un aumento degli insediamenti abusivi;
c) si tratta di pratiche adottate in violazione dell’Art. E (relativo alla non discriminazione) in unione con l’art. 31.2 (sulla privazione di alloggio) su cui il Comitato Diritti Sociali nel 2010 si era già espresso nei confronti dell’Italia, invitando a ridurre al minimo gli sgomberi forzati;
d) inoltre, a volte si è constatato che durante gli sgomberi avviene anche la distruzione di beni e proprietà personali, in aperto contrasto, oltre che con la nostra Costituzione, con l’art. 8 (diritto al
rispetto della vita privata e familiare e alla casa) e con l’art. 1 del protocollo N. 1 (protezione della proprietà) della Convenzione europea sui diritti umani,nonché con altri principali strumenti legali internazionali e con la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia;
e) inoltre, indipendentemente dalla titolarità o meno nell’uso del terreno o della proprietà da parte delle persone da dislocare (art. 21), ogni intervento deve rispettare le normative vigenti e gli obblighi internazionali, va effettuato soltanto al fine di promuovere il benessere generale, deve essere ragionevole e proporzionato, in grado di fornire equa e piena compensazione e reinserimento;
f) il costo delle operazioni di sgombero potrebbe essere diversamente impiegato in interventi di aiuto ai soggetti colpiti dal provvedimento evitando situazioni di maggiore conflitti con pericolo maggiore anche per l'ordine pubblico.
Per tutte queste ragioni, questo sgombero, a nostro parere, è completamente illegale e non può assolutamente avvenire perché confligge con le più elementari richieste che le convenzioni ratificate dall’Italia impongono, e che soprattutto genera sofferenza e disperazione in chi lo subisce, alimentando il moltiplicarsi di nuove precarie soluzioni abitative per le persone che  si ritrovano senza casa.

Documento inviato a:
A S.E. il Prefetto di Lucca
e p.c.
Ass. Sociale Regione Toscana
Sindaci della Versilia Storica
UNAR-ROMA