• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La tragedia di Lampedusa: mai più queste stragi!

La tragedia di Lampedusa non è semplicemente drammatica e sconvolgente, essa è il frutto e la rappresentazione della nostra vergognosa incapacità di comprendere le motivazioni che spingono milioni di persone a fuggire dai propri paesi in viaggi pericolosi gestiti dalla criminalità e dell’ adozione di leggi xenofobe che, senza poter arrestarne l'esodo, criminalizza i profughi che fuggono e, assurdamente, anche quanti prestano loro soccorso.

Nel cingere quelle centinaia di salme, vittime sacrificali del nostro egoismo, esprimiamo la nostra più ferma condanna per tutte quelle politiche di respingimento e di esclusione adottate dal nostro paese e dall’Unione Europea.

Come associazioni che da anni propongono politiche inclusive anche a livello locale, riteniamo indispensabile abrogare la legge Bossi-Fini, frutto di una cultura xenofoba e costruita solo per alimentare le nostre paure, e operare perché si realizzi un coordinamento a tutti i livelli in ambito europeo e anche con tutti gli Stati attraversati dai flussi dei profughi, che sottragga questo esodo alle mani della criminalità organizzata.

Chiediamo a tutte le autorità italiane che si ponga fine alla sistematica violazione degli obblighi sanciti dal diritto internazionale di non rimandare le persone rifugiate in paesi in cui potrebbero subire abusi.

In tale ottica riteniamo altrettanto “vergognoso” che sabato 12 ottobre, nella città di Massa, intervenga, proprio a parlare di immigrazione, Roberto Fiore, leader del movimento dichiaratamente razzista “Forza Nuova”. Riteniamo che tale iniziativa, in una provincia medaglia d'oro per la resistenza al nazi-fascismo, sia veramente un insulto a tutte quelle vittime che hanno perso la vita a Lampedusa e pertanto come associazioni chiediamo che le autorità ne vietino lo svolgimento.

Riteniamo inoltre indispensabile che le associazioni del territorio, insieme a quelle dei migranti, propongano un momento forte di riflessione dopo questa tragedia, proponendo azioni inclusive a partire anche dai territori locali.

Accademia Apuana della Pace & Rete di Associazioni per l'inclusione