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Qual'e' la lingua utilizzata negli atti e nella comunicazione delle pubbliche amministrazioni con gli stranieri ? - Ricerca PRIN

Ricevere informazioni in una lingua comprensibile, avere accesso ad una traduzione degli atti e all'interprete sono diritti dell'individuo riconosciuti dalla normativa e dalla giurisprudenza nazionale, europea ed internazionale 
Tuttavia, questo riconoscimento, sempre maggiore nelle leggi, ancora non trova piena corrispondenza nella prassi e nella pratica quotidiana.

L’Associazione Studi Giuridici Immigrazione, grazie alla partecipazione al Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale riguardante “La lingua come fattore di integrazione sociale e politica” ed in particolare nell’ambito dell’unità di ricerca dell’Università degli studi di Milano-Bicocca su “La lingua negli atti e nella comunicazione dei poteri pubblici statali, regionali e locali” (responsabile il prof. Paolo Bonetti), ha attivato un monitoraggio sulle norme, giurisprudenza, circolari e dati concernenti le tematiche linguistiche relative ai rapporti tra Pubblica Amministrazione e stranieri. Referente per l’attività di raccolta dati è l’avv. Anna Brambilla.

E' stato predisposto un questionario finalizzato a raccogliere dati sul territorio al fine di verificare l’uso della lingua da parte delle pubblica amministrazioni competenti all’ adozione nei confronti dei cittadini stranieri di atti in materia di ingresso, soggiorno, trattenimento, allontanamento e di diritto di asilo, considerando sia la lingua utilizzata nella redazione degli atti stessi, sia la presenza di mediatori e/o interpreti.
Particolare attenzione, nella scelta degli atti e degli ambiti da indagare  è stata riservata al diritto di asilo e agli atti che dispongono l'allontanamento ed il trattenimento dei cittadini stranieri. Il questionario, formulato in una versione al fine di facilitare la raccolta di informazioni, è compilabile online e richiede circa venti minuti di tempo.   Partecipando al monitoraggio e segnalandoci le prassi locali contribuirai a verificare il reale riconoscimento dei diritti .

Il termine per l'invio dei questionari è il 15 maggio 2014

Cliccate qui per partecipare al monitoraggio

Grazie per la collaborazione

Per contatti e informazioni

Anna Brambilla
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