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Questa e' la storia di un film e di un ritratto, dell'uomo che ha ispirato il primo e della donna che ha dipinto il secondo. E' un misto di recensione retrodatata e recensione attuale. E' un tributo alla memoria, in un tempo in cui nessuno impara dal proprio passato o da quello altrui.

Ho visto qualche giorno fa (lingua originale, sottotitoli in inglese) una pellicola sudcoreana del 1995: "Una bella gioventu': Jeon Tae-il" - titolo inglese "A single spark". Nel film, ambientato durante la dittatura degli anni '70, uno scrittore cerca materiale per la biografia di un operaio morto pochi anni prima, Jeon Tae-il. A causa del clima politico deve farlo in clandestinita' ma la biografia (non c'e' nulla di inventato ne' nel racconto delle sue vicissitudini ne' nel racconto di quelle di Jeon Tae-il) sara' infine pubblicata, diventando un best-seller con il titolo appunto di "Una singola scintilla", "A single spark".

Ma quanta brava e saggia gente è scesa in campo per chiedere alla Fiom di recedere dal suo atteggiamento di diniego, di essere "responsabile", di accettare le condizioni poste da Merchionne e già sottoscritte  dai sindacati governativi e filopadronali, insomma di firmare! Al coro manca soltanto Berlusconi e poi ci sono tutti: ieri il Presidente della Camera, oggi il Presidente del Senato, il segretario dei PD Bersani, l'On.le Casini, il folto  e scodinzolante partito Fiat del PD con la Sereni, Chiapparino e tanti, tantissimi altri. E meno male che tra la Fiat ed il Pdl non è corso mai buon sangue!

Comunicato Stampa

Il Laboratorio per una sinistra unita e plurale di Massa, nell'esprimere la propria solidarietà ai lavoratori della Eaton e alle loro famiglie, denuncia con forza l'atteggiamento provocatorio, arrogante e irresponsabile della direzione della multinazionale americana, che ha disconosciuto tutti gli impegni, condivisi solo 3 giorni prima al tavolo convocato presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, a partire dalla disponibilità alla sospensione della procedura di mobilità ed all'attivazione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria.
Un atto di una gravità sconcertante, che offende e disprezza, assieme ai lavoratori ed alle OO.SS., le Istituzioni Locali e Nazionali.