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Il 25 ottobre noi saremo con quel popolo che porterà in piazza, a Roma, la nostra stessa idea di lavoro.

Per noi il lavoro che non c'è è la vera priorità e quello che ci aspettiamo dal Governo è che produca politiche in grado di moltiplicare le occasioni di lavoro e di proteggere il lavoro che c'è.

Nuovi Cantieri Apuani (NCA): tre lavoratori licenziati, uno dopo l'altro, nel giro di pochissimi giorni senza motivazioni plausibili se non un attacco violento e arbitrario ai diritti dei lavoratori e alla dignità delle persone coinvolte.

E' vero che le fabbriche sono di proprietà privata ( ma) non per questo i lavoratori divengono anch essi proprietà privata del padrone all interno dell azienda.
Il lavoratore anche sul luogo di lavoro, non diventa una cosa,una macchina acquistata o affittata dal padrone,e di cui questo possa disporre a proprio compiacimento.

La vicenda dell’ILVA di Taranto, mi ha fatto tornare alla mente la vertenza della FARMOPLANT di Massa Carrara . Azienda del gruppo Montedison produttrice di pesticidi e prodotti per la terra, che io seguivo nel 1987 in qualità di Segretario dei Chimici della CGIL Toscana.

Strano davvero che in un Paese in cui l’articolo 1 della Carta Costituzionale recita che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” si possa dire che «le aziende non assumono perché non possono licenziare». Strano, perché si ha l’impressione che questa sequenza di parole suoni come un paradosso, che ci sia qualcosa che non torni…