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La proposta di riforma elettorale depositata alla Camera a seguito dell’accordo tra il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi consiste sostanzialmente, con pochi correttivi, in una riformulazione della vecchia legge elettorale – il cosiddetto “Porcellum” – e presenta perciò vizi analoghi a quelli che di questa hanno motivato la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della recente sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014.

L'inchiostro delle severe motivazioni che la Corte Costituzionale ha scritto per sancire l'illegittimità costituzionale del Porcellum non si è ancora asciugato ed ecco che Renzi e Berlusconi hanno stipulato un patto d'acciaio per riscrivere un secondo porcellum, molto peggiore del primo.

La Corte Costituzionale ha cancellato il premio di maggioranza combinato con l'assenza di una soglia minima perchè è “tale da determinare un’alterazione del circuito democratico definito dalla Costituzione, basato sul principio fondamentale di eguaglianza del voto (art. 48, secondo comma, Cost.)”?

Al Presidente del Senato, Sen. Pietro Grasso

Al Presidente della Camera dei Deputati, on. Laura Boldrini

Ill.mo Presidente,

la recente decisione della Corte Costituzionale che, accogliendo i rilievi sollevati dalla Corte di Cassazione, ha dichiarato incostituzionale il “porcellum”, dimostra la lungimiranza dei padri costituenti che hanno armato la fragile democrazia riconquistata a prezzo della lotta di liberazione con robuste istituzioni di garanzia: la magistratura indipendente e la Corte Costituzionale che, in questo caso, sono riuscite ad intervenire e a sanare la ferita più grave che un sistema politico impazzito aveva inferto alla democrazia costituzionale.

Prima di tutto il simbolo: i forconi. Si discute se collegarlo a "forca" - "simbolo di giustizia reazionaria e spesso eversiva", dichiara al "Fatto" lo storico siciliano Giuseppe Casarrubea - o più immediatamente all'arnese contadino che, agitato per ottenere diritti, in passato, ha più volte fatto tremare il padrone. Reazione o rivoluzione? Conservazione o cambiamento? Cos'è, o cos'è stato, questo movimento dei forconi che per una settimana ha bloccato vilmente (che ci vuole a isolare un'isola?) la Sicilia e che, mentre scrivo, comincia con discreto successo ad estendersi a tutto il territorio nazionale?

L’antifascismo non è solo una posizione politica ma un valore fondante la nostra democrazia, questo dimenticano i suoi detrattori, e purtroppo anche coloro che all’antifascismo si richiamano in maniera formale permettendo così di fatto un revisionismo storico che cancella la memoria e consente la visibilità di posizioni politiche che sono inaccettabili.

Una volta si diceva spionaggio, oggi si dice «intelligence». Una «operazione di intelligence» è un lavoro di analisti, ce lo dicono anche i film, dove li si vedono al lavoro sui computer. L’espressione «Intelligence department» indica il Servizio segreto. C’è l’«intelligence» anche nelle ricerche di mercato, che non riguardano soltanto la frutta e verdura, ma i gruppi sociali, i movimenti politici, i club, gli individui e i loro pensieri, interessi e inclinazioni: religiosi, atei, omo o eterosessuali, gaudenti o riservati, colti o ignoranti, dediti ai bunga bunga o al béguinage.