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Sconcerto e rabbia per le vergognose parole dell'imprenditore del marmo Umberto Franchi: il comunicato di ARCI Massa Carrara e ARCI Toscana

ARCI MASSA CARRARA SOLIDALI CON I LAVORATORI CONTRO L'ARROGANZA PADRONALE

💥 Ogni giorno tre persone escono di casa per andare al lavoro e non rientrano: questo è il dato agghiacciante delle morti DA lavoro, frutto di un sistema produttivo volto al massimo profitto dove la sicurezza sui luoghi di lavoro diventa un costo da limare e non un DIRITTO di chi lavora e non un DOVERE per gli impenditori garantire, frutto di una cultura padronale arrogante e spregiudicata ancora forte.

💥 Domenica sera questo sistema e questa cultura sono stati incarnati dalle parole pronunciate

senza alcun pudore da Franchi durante la trasmissione Report: morti e feriti sul lavoro definiti "deficienti" che si procurano danno per loro trascuratezza.

Non abbiamo parole per definire la gravità di queste affermazioni e il nostro sentimento va ben oltre lo sdegno. Non abbiamo parole ma abbiamo ben chiaro da che parte stare: contro tutt3 i 'Franchi' del mondo.

💥 Il nostro pensiero va alle persone morte, o meglio uccise, DA lavoro, alle loro famiglie, a chi si ribella a questo sistema predatorio che ci vorrebbe chini e silenti di fronte all'arroganza padronale e al sistema economico di massimo sfruttamento.

A tutt3 loro e ai cavatori bersaglio delle parole di Franchi va tutta la nostra solidarietà e saremo presenti domani per la giornata di sciopero.

💥 La puntata di Report ha richiamato ancora una volta lo scempio e i profitti (furti alla collettività) dell'estrattivismo legato all'estrazione del marmo che piega l'intero territorio alla monocultura del marmo.

Non ci limitiamo a guardare il dito (sebbene questa volta infinitamente e odiosamente grande) perdendo di vista la luna:

chiediamo ai livelli politici, istituzionali e amministrativi di attivarsi per costruire un sistema di sviluppo CHE SUPERI LA MONOCULTURA, legato ALLA LAVORAZIONE del marmo rispettoso dell'ambiente e della collettività, rimettendo al centro la costruzione di una filiera che veda la lavorazione in loco dei blocchi, che superi la logica alla base dello sfruttamento del carbonato di calcio, riducendo a livelli sostenibili i quantitativi totali escavati. FACCIANO SI' che le cave APPARTENGANO VERAMENTE alla collettività: il tempo della socializzazione dei costi e della privatizzazione dei profitti dal mercato del marmo deve finire, come deve finire l'arroganza padronale de3 'Franchi" nel mondo

Arci Toscana