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In modo strisciante, negli ultimi 30 anni , abbiamo assistito alle ristrutturazioni di interi sistemi produttivi con dislocazioni produttive, globalizzazione e finanziarizzazione dell’economia, alla distruzione dei diritti con il quasi annientamento delle rappresentanze “tradizionali” degli interessi proletari, alla frammentazione flessibile e precaria del lavoro, con la frantumazione dei processi produttivi ed una moltitudine di persone divise e sfruttate in modo diverso... alla mancanza di prevenzione nei luoghi di lavoro che mette sempre più a repentaglio anche la vita stessa di chi lavora.

Bettino Craxi, fu, tra le altre cose e soprattutto, segretario del Partito socialista italiano fondato a Genova nel 1892. Protagonista di tutte le lotte di emancipazione degli operai e dei contadini fino alla sconfitta subita dal fascismo, il PSI rinacque nel corso della Resistenza sotto la leadership di Pietro Nenni e fu protagonista della vicenda repubblicana, che seppe vivificare con svolte politiche e innovazioni teoriche di grande portata, illuminato dalle menti di dirigenti come lo stesso Nenni, Rodolfo Morandi, Lelio Basso, Riccardo Lombardi, Antonio Giolitti.

I pensionati iscritti alla CGIL, che si sono riuniti In data 26 novembre 2019 , presso la Camera del Lavoro di Lucca, dopo avere svolto un approfondito dibattito sulla realtà dei pensionati oggi in Italia e sulle iniziative da intraprendere, hanno evidenziato quanto segue:

In Italia negli ultimi 25 anni , hanno riformato per ben 10 volte le pensioni, con tutti i governi di centrodestra e centrosinistra , che (salvo qualche poca eccezione) si sono esibiti tutti nello smantellare , mattone per mattone, la struttura portante del sistema pensionistico, che fu la più grande conquista delle lotte operaie, studentesche e pensionati, sviluppate “nell’autunno caldo del 1969”.