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Bambini Rom

Mai più … mai più … mai più bambini che escono dalle ciminiere dei campi di sterminio!

Per questo tre generazioni di uomini e donne hanno urlato nelle piazze e scritto sui giornali e scritto sui libri e sui muri … ma oggi … i bambini rom che escono in fumo dalle baracche dei campi nomadi non fanno forse la stessa fine? Loro non hanno diritto che la gente scenda in piazza e urli con quanto fiato ha in gola …

Mai più … mai più bambini che brucino nel rogo delle loro baracche?

Mai più dovremmo vedere il fumo nero che porta nell’aria bambini come falene vaganti che scendono sul mondo e si posano sulle nostre coscienze. Le nostre coscienze esacerbate da problemi quotidiani: l’economia, la casa, il lavoro, la parità di diritti, i diritti delle donne; basta con Rubi, basta con il Governo ecc. ecc. sì è vero che sono problemi veri e importanti ma mentre si parla e ci si dibatte, quattro bambini sono nell’aria e ci chiedono di usare la stessa forza combattiva che ci anima e portare anche loro fra la gente e dare anche a loro una voce.

Cosa ci direbbero queste creature innocenti se potessero parlarci?

Forse non ci direbbero niente, ma i loro sguardi dovrebbero bastare a far dire a tutti in particolare alle donne, alle mamme che si accingono  a scendere nelle piazze “ora basta!” come fossero le loro madri.

Con quanto fiato resta in gola, in ogni piazza si dovrebbe gridare: “ora basta!” basta vedere fumo nero nel cielo di periferia delle nostre città opulenti e pensare, con un tuffo al cuore, che forse quel fumo viene dai campi nomadi.

Dobbiamo chiedere per tutti quelli che vivono nel nostro paese, strutture sicure e controlli; solo nelle fiabe i bambini possono vivere in capanne di legno o di marzapane e essere felici.

Smettiamola di essere solo spettatori attoniti davanti alle ceneri delle capanne, e sono tante ormai, dove altri bambini frugano cercando i resti della vita dei loro fratelli.

Se veramente vogliamo costruire un mondo nuovo e una nuova società rifacciamoci da loro, diamo loro una vita dignitosa e anche il nostro paese ritroverà una dignità; smettiamola anche di trovarci alibi pensando che i nomadi non vogliono case stabili; tutti sappiamo che se c’è la volontà il sistema di mettere in sicurezza i campi o le strutture d’accoglienza si può trovare.

Dobbiamo far sentire una voce forte che nasca dalle persone  di buona volontà, e quale occasione meglio di quella dove le donne si ritroveranno può esservi?

Forza donne, forza mamme, guardate in viso i vostri bambini e pensate che ogni volta che muore un bambino muore il futuro e alzate forte la voce (magari rubando spazio alla sordida storia di donne-merci) e fate ad alta voce il nome e l’età di ognuno di questi bambini che sono bruciati come torce umane e forse la loro luce potrà illuminare il mondo.